l'Antipatico

sabato 29 aprile 2017

W il 1° maggio!

In occasione del ponte per la festività del 1° maggio il sottoscritto ne approfitta per riposare un po'. Appuntamento a martedì 2 maggio. Divertitevi se potete.

nudomania

Leggendo un articolo sul sito del magazine STYLE del Corriere della Sera (http://style.corriere.it/persone/le-star-nude-sui-social/?ref=92243&foto=13#gallery) mi sono chiesto cosa possa spingere un'attrice, una modella, una webstar o anche una persona comune a postare sui vari social (in particolar modo su Instagram) le proprie foto totalmente senza veli, o quasi, a beneficio non certo e non solo del proprio partner ma a frotte di sconosciuti assatanati internauti che con i loro like determinano in fondo la reiterazione infinita di questa sorta di nudomania sul web. Certo, una stragrande percentuale è data dalla voglia di esibizionismo di coloro che si mettono a nudo, ma ciò non basta perché alla fine, a mio modesto avviso, un motivo è generato anche dalla subliminale insicurezza di chi ha sempre bisogno di sentirsi accettato/a, determinando così questa folle corsa a mostrare a tutti comme le facette mammeta.

venerdì 28 aprile 2017

ascolti tv del 27 aprile

Immancabile appuntamento con i dati di ascolto per i programmi televisivi di ieri sera, giovedì 27 aprile 2017. Buona lettura.
(http://www.tvzoom.it/2017/04/28/51905/ascolti-tv-27-aprile-dati-tutto-puo-succedere-adaline-emigratis/).

buon compleanno!

Questo mio post pomeridiano lo voglio dedicare a due personaggi televisivi che sono stati tra quelli che il sottoscritto ha molto apprezzato e non solo per la loro professionalità e bravura. Oggi gli auguri di buon compleanno vanno alla splendida cinquantenne Paola Barale (http://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/paola-barale-i-primi-50-anni-della-bionda-piu-sexy-della-tv_3068916-201702a.shtml) e all'altrettanto splendida trentaseienne Ilary Blasi (http://www.today.it/gossip/love-corn/ilary-blasi-compleanno-auguri-totti.html) con l'auspicio che si mantengano sempre così in forma (come nelle foto) per i prossimi genetliaci.

giovedì 27 aprile 2017

ascolti tv del 26 aprile

Eccoci al solito appuntamento con i dati di ascolto delle trasmissioni televisive di ieri, mercoledì 26 aprile 2017. Buona lettura.
(http://www.tvzoom.it/2017/04/27/51852/ascolti-tv-26-aprile-dati-di-padre-in-figlia-segreto-rete4-rai4/).

codice rosso o luci rosse?

Per chi lavora negli ospedali, dai medici agli infermieri, dai chirurghi ai portantini, i ricoveri in codice rosso sono purtroppo l'assoluta normalità, a causa degli incidenti stradali piuttosto che tentati omicidi o ferimenti vari. Ma l'assistere a racconti a luci rosse certamente è un optional non previsto, almeno credo, dal contratto collettivo di lavoro. E quando mi è capitata sotto mano questa notizia (http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/incidenti-a-luci-rosse-i-racconti-degli-infermieri-una-volta-un-anziano-aveva-dentro-2678125/) non ho potuto fare a meno di sbellicarmi dalle risate immaginandomi la scena nelle corsie dell'ospedale in questione (il Grassi di Ostia) quasi fosse un reality nuovo di pacca dal titolo suggestivo Hot General Hospital...

mercoledì 26 aprile 2017

ascolti tv del 25 aprile

Puntuali come sempre eccoci ai dati di ascolto delle trasmissioni televisiva di ieri, martedì 25 aprile 2017. Buona lettura.
(http://www.primaonline.it/2017/04/26/256266/analisi-ascolti-tv-25-aprile/).

il karaoke della corruzione

Il titolo di questo post pomeridiano l'ho attinto, fresco fresco, dalla odierna requisitoria di Paolo Ielo (http://roma.repubblica.it/cronaca/2017/04/26/news/roma_il_pm_a_mafia_capitale_il_karaoke_della_corruzione_-163928138/) Procuratore aggiunto (insieme ai sostituti Giuseppe Cascini e Luca Tescaroli) al processo monstre contro Carminati & C. in corso nell'aula bunker di Rebibbia. La definizione usata dal pm rende l'idea su cosa rappresentava il famoso mondo di mezzo a Roma e dintorni, dove la corruzione, la sete di potere, l'assoggettamento economico e personale nei confronti della banda del Cecato era una sorta di status symbol di una classe politica imbarbarita e soprattutto prona nei confronti della criminalità (mafiosa) romana. Il maxi processo si sta avviando alla conclusione, dopo quasi duecento udienze (una sorta di record!), prevista per la prima settimana di luglio e la sensazione è che la Procura userà la mano pesante in sede di richieste di condanna. Tra tutte le figure alla sbarra quelle che rischiano di più sono ovviamente Massimo Carminati e Salvatore Buzzi ed a proposito dell'ex Nar converrebbe dare un'occhiata alla recente inchiesta dell'Espresso (http://espresso.repubblica.it/inchieste/2017/04/21/news/mafia-capitale-il-tesoro-di-massimo-carminati-e-a-londra-1.299977) sul "tesoretto" (chiamiamolo eufemisticamente così...) del Cecato trovato a Londra per rendersi conto sul suo modus operandi su come arricchirsi e come saper gestire il tutto con scaltrezza da criminale alto di gamma. Che però alla fine non ha pagato. Mentre dovrà pagare il suo conto alla Giustizia...  

martedì 25 aprile 2017

ma una casa non ce l'avete?

In genere ci si domanda tra giovani (ma anche no) in quale luogo si è fatto sesso la prima volta e normalmente le risposte variano dalla spiaggia al tramonto alla macchina alcova alla camera dei genitori (durante la loro assenza) e via discorrendo. La domanda andrebbe posta in maniera diversa ai due protagonisti della fotonotizia di ieri (http://www.ilgazzettino.it/nordest/udine/coppia_fa_sesso_strada_pieno_giorno_monfalcone-2401319.html) che sono stati beccati in atteggiamenti inequivocabili in un angolo di un marciapiede del centro di Monfalcone: ma una casa non ce l'avete? Va bene che i bollenti spiriti non hanno sempre la residenza ufficiale, ma almeno un anfratto meno visibile per copulare lo potevate trovare no? O proprio vi scappava?

lunedì 24 aprile 2017

ascolti tv del 23 aprile

Eccoci al solito appuntamento serale con i dati di ascolto dei programmi televisivi di ieri, domenica 23 aprile. Buona lettura.
(http://www.primaonline.it/2017/04/24/256224/analisi-ascolti-tv-23-aprile/).

finalmente libero!

Tra tutte le notizie del week-end questa, almeno per noi italiani, è senza ombra di dubbio quella più importante (http://www.ilpost.it/2017/04/24/gabriele-del-grande-liberato-turchia/) ed anche la più attesa, come dimostrato dalle numerose manifestazioni pubbliche e private ad opera di gente comune, bloggers, politici ed umanità varia tutte rivolte ad ottenere la liberazione di Gabriele Del Grande, il free-lance che era illegalmente trattenuto in Turchia da due settimane. Tanto per cambiare, al momento dell'arrivo in aeroporto ecco la solita faccia del ministro degli Esteri che non perde l'occasione per apparire in tv e magari far rodere il fegato ad un altro che pur di apparire si farebbe tornare appositamente l'uveite...Ogni riferimento al Cav. è volutamente sottinteso.

sabato 22 aprile 2017

scappatella vera, rapimento falso

Questa notizia un po' ci fa sorridere, un po' ci inquieta. Se una donna, pur di coprire una scappatella con qualcuno, conosciuto tramite social, arriva ad inventarsi un falso rapimento (http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/avellino_rapimento_fidanzato-2395761.html) allora c'è qualcosa non va. O la ragazza in questione non è proprio una volpe (inutile dire che la donna è molto più furba e scaltra dell'uomo, mi sembra pacifico) e quindi temeva di essere tanata subito dal fidanzato oppure il suo fine era quello di finire sulla cronaca locale (e nazionale, com'è successo in effetti). Ci sono tanti e tanti modi per gabbare il proprio fidanzato, vi è una casistica da Guinnes dei primati. Ma proprio il falso rapimento, con i tempi che corrono, ti vai ad inventare? Suvvia...Comunque alla fine non ci è dato sapere la reazione del fidanzato (presumo ex a questo punto) ma ce lo possiamo immaginare!  

venerdì 21 aprile 2017

ascolti tv del 20 aprile

Appuntamento con i dati di ascolto dei programmi televisivi di ieri, giovedì 20 aprile. Buona lettura. (http://www.primaonline.it/2017/04/21/256175/analisi-ascolti-tv-20-aprile/).  

la patata in vendita

Questa volta non si parla di prosaici tuberi in vendita in sacchetti già pronti o tranquillamente sciolti a disposizione su qualche banco di un qualsiasi mercato. No cari signori, il doppio senso è alquanto evidente dal titolo che ho scelto per il mio quotidiano post serale. Questa notizia non è recentissima, mi era sfuggita lo ammetto, ma certo non capita tutti i giorni di mettere in vendita qualcosa di così prezioso per una donna e farlo anche a cifre stratosferiche (http://www.leggo.it/news/esteri/mette_asta_la_verginita_18enne_fara_amore_2_3_milioni_di_euro-2347844.html). Va bene che i prezzi aumentano, d'accordo che ci sono cretini con gli occhi a mandorla disposti a sborsare cifre inimmaginabili ma a tutto c'è un limite. Soprattutto per la morale che alla fin fine porterà un rialzo delle vendite delle patate (del genere che avete capito) e soprattutto ci sarà una corsa sfrenata a presentare al mercato la patata più luccicante e profumata. Così va il mondo! 

giovedì 20 aprile 2017

ascolti tv del 19 aprile

Anche per questa sera puntuali per voi ecco gli ascolti tv dei programmi di ieri, mercoledì 19 aprile. Buona lettura.
(http://www.primaonline.it/2017/04/20/256108/analisi-ascolti-tv-19-aprile/).

le buste di Corona

Ebbene sì! Ci sono buste e buste (e bustarelle...) nella vita. Per la massaia o per la gente comune ci sono le buste della spesa, del supermercato più o meno piene. Per i politici e gli affaristi ci sono le bustarelle, piene di fruscianti banconote. Ma per Fabrizio Corona, stando almeno a quanto dichiarato dalla sua attuale fidanzata (http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/fabrizio_corona_silvia_provvedi_processo-2391902.html), le buste sono quelle piene di denaro liquido (niente assegni, please...solo cash!) che, beato lui, guadagnava per le sue ospitate e per le serate nei locali. Dove bastava chiamarsi Corona ed era tutto uno sgomitare, per farsi vedere (parlo dei proprietari dei locali) con in mano fasci di banconote arrotolate e sventolate sotto il naso della pseudostar, attualmente ospite delle patrie galere. Certo, molto meglio nascondere il bottino nel controsoffitto della casa della propria amante (scusa cara Silvia ma tu ancora non c'eri) piuttosto che dichiararli al fisco. Anzi, molto meglio ancora trasferirli in Austria e magari chissà in quale altra parte del pianeta. Tanto il caro Fabrizio, come si può vedere dalla foto, vi indicherà senza dubbio la strada migliore per continuare ad essere onesti...O sbaglio?

mercoledì 19 aprile 2017

ascolti tv del 18 aprile

Eccoci all'appuntamento con i dati di ascolto delle trasmissioni televisive relativi alla giornata di ieri 18 aprile. Buona lettura.
(http://www.primaonline.it/2017/04/19/256051/analisi-ascolti-tv-18-aprile/).

generazione ansiogena

La notizia riguardante i 15enni al top della classifica mondiale (http://www.affaritaliani.it/costume/ocse-15enni-italiani-i-piu-ansiosi-a-scuola-474688.html?refresh_ce) per ansia e dipendenza telematica non mi ha sorpreso più di tanto. Per chi, come il sottoscritto, ai tempi della scuola superiore (stiamo parlando degli anni Settanta) si incamminava a piedi la mattina presto giungendo sempre in anticipo a scuola, rispetto al suono della campanella di inizio lezioni, sapere delle corse a perdifiato dei ragazzi del terzo millennio, delle loro angosce per le interrogazioni e per gli eventuali brutti voti ma soprattutto l'essere totalmente dipendenti da smartphone e internet fa un po' ridere e un po' pena. Certo, ai miei tempi il web era un perfetto sconosciuto ma almeno noi non eravamo presi dallo stress scolastico anche perché quelli erano anni in cui ci si tuffava nella militanza politica, si aveva un qualche ideale di riferimento, insomma non ci sentivamo "vuoti a perdere" come quelli dell'attuale generazione. Sembrano considerazioni alquanto pesanti le mie ma credo di poter rispecchiare molti arzilli cinquantenni che magari oggi sono diventati colletti bianchi o politici più o meno d'elite e che riguardano al passato (confrontandolo con il presente della generazione ansiogena) con l'occhio nostalgico e finanche indulgente, magari proprio con i loro figli cercando (a volte scontrandosi duramente) di far capire che i messaggini e i social e i selfie non sono tutto nella vita. Anzi!

martedì 18 aprile 2017

ascolti tv del 17 aprile

Da questa settimana ho deciso di integrare i miei giornalieri post con un'appendice dedicata agli ascolti tv della giornata precedente anche per dare un'idea del gradimento sui programmi televisivi che, a ben guardare, anche chi vi scrive sta rivalutando, lasciandosi alle spalle le centinaia e centinaia di articoli più prettamente politici scritti su questa piattaforma per tanti anni, soprattutto per seguire le nefande gesta del Pifferaio di Arcore. Meglio disintossicarsi con un po' di dati statistici e curve, a differenza di quelle per cui andava matto il cavalier Pompetta...
Ed ecco i risultati elaborati per la giornata di ieri: http://www.primaonline.it/2017/04/18/255990/analisi-ascolti-tv-17-aprile/). Buona lettura. 

acqua passata non macina più

Il titolo mi sembra alquanto appropriato per commentare una notizia che, forse, molti non avrebbero voluto leggere: http://www.today.it/gossip/love-corn/paola-barale-raz-degan-non-sono-tornati-insieme.html. Chi sperava in un loro ricongiungimento, dopo aver seguito le ultime puntate dell'Isola dei famosi, è rimasto deluso ma a rigor di logica (e anche di casistica) gli amori finiti, soprattutto quelli della serie tira e molla, normalmente non hanno una seconda vita, a meno di non chiamarsi Richard and Elizabeth. Paola Barale, bisogna dirlo, è stata anche onesta non soltanto con se stessa ma soprattutto con il suo pubblico, in un primo tempo illuso dalla possibilità della reunion a seguito della incursione in Honduras della bionda, ma poi amabilmente smentito con l'intervista della Barale a Verissimo che potremo seguire su canale 5 il prossimo 22 aprile. Comunque, a mio modesto avviso, l'importante alla fine di una storia d'amore è che rimanga stima, affetto e considerazione della persona con cui si è condiviso un breve o lungo periodo della vita. Tanto, per macinare, ci sarà sempre altra acqua... 

sabato 15 aprile 2017

auguri di Buona Pasqua

Mi prendo una piccola pausa in occasione delle festività pasquali. Non vi preoccupate, tornerò a scrivere (qualcuno starà dicendo "...e chi si preoccupa!") martedì 18 aprile. Nel frattempo auguro a tutti voi una serena Pasqua. Cercate di divertirvi in serenità ed allegria. Ne sentiamo un po' tutti la necessità visto i tempi che corrono. Anzi, come dicevano i latini: mala tempora currunt.

curve pericolose

Qui le curve di cui si parla non c'entrano con la guida stile Valentino Rossi né con le curve a gomito mentre saliamo verso un paesino arroccato in montagna. No no, qui le curve (pericolose e molto sexy) sono quelle della bella croata Soraja Vucelic che, come si evince dalla postura espressa nella foto, non ci ha messo molto a far perdere la testa nel 2014 all'asso brasiliano del Barcellona Neymar. La notizia di questi giorni  (http://www.quotidiano.net/magazine/foto/soraja-vucelic-1.3029961) è che lui, invece di pensare a far gol per i blaugrana, rimembra ancora (forse troppo) il lato b della Vucelic, le cui foto su Instagram sono alquanto "espressive", in tutto e per tutto. Ora, parliamoci chiaro: chi di voi, avendo la possibilità di acchiappo con una tipo la Soraja, non dormirebbe la notte pensando ai momenti trascorsi insieme e anelando la possibilità che il tutto possa ritornare nella realtà di tutti i giorni? Immagino che il 99% dei lettori sia d'accordo con il sottoscritto. Anche a costo di farsi ritirare la patente per guida pericolosa...

venerdì 14 aprile 2017

la fortuna vien rombando...

Cosa ci vuole per comprarsi una fiammante Rossa di Maranello? Basta poco, una bella eredità dallo zio passato a miglior vita e in un baleno la pensione di 289 euro, incassata fino a quel momento, la possiamo anche mettere nella scatola dei ricordi. Sembra un film, invece è tutto vero (http://www.motori.virgilio.it/notizie/compra-ferrari-con-eredita-dello-zio-ma-non-sa-guidare/93596/) e il bello è che il burinozzo non ha nemmeno la patente, essendo uno abituato a dorso di mulo. Come si dice in questi casi, la fortuna vien rombando con il cuore pulsante di centinaia di cavalli, tutti imbrigliati sotto il cofano rosso di una Ferrari luccicante acquistata dal fortunato erede, alla faccia del concessionario incredulo, abituato a vederlo nella versione ST (suola e tacchi). Adesso il signor Vettori è pronto a farsi scorazzare dalla mitica Rossa per le stradine di Vernio. Non appena però avrà conseguito la patente di rito. E quella, caro mio, non si eredita...

giovedì 13 aprile 2017

basta avere due tette così?

Il titolo di questo mio odierno post l'ho preso in prestito guardando la foto di cui sopra. Non posso dire che la persona raffigurata sia poco appariscente e che le sue tette non appaiano eccome al centro dell'attenzione, ma per spiegare come mai sul web si parli anche troppo della Lucarelli basta leggersi la polemica innescata da un docente di Filosofia del Diritto dell'Università di Teramo (http://www.thesocialpost.it/2017/04/11/selvaggia-lucarelli-post-saraceni-punge/). Che il sottoscritto avalla fortemente e compiutamente. Certo, a volte non sempre basta esibire (in tv o sui social) un bel paio di tette unito ad un corpo e ad uno sguardo arrapante per mettere d'accordo tutti, ma il popolo italico, si sa, generalmente vuole più corpo che anima (un po' come ai tempi degli antichi Romani quando il motto era panem et circenses) e relega a pettegolezzi da bar le suggestioni scaturite da giudizi più o meno veritieri sul "chi è", "di che si occupa", "è intelligente o è solo bbona?". Alla fin fine, come sottolinea l'acuto docente teramano, se la Lucarelli si lancia in attività nelle quali non risulta esponenzialmente dotta e preparata ("simbolo di un Paese sui generis" come sottolinea il prof. Saraceni) beh allora potremmo in futuro anche accontentarci di un Presidente del Consiglio ginnasta o, perché no, campione regionale di mangiate di cocomero...

mercoledì 12 aprile 2017

più precari di così...

Non volevo scrivere di questo argomento, ma il ricordo che ancora ho di quando lavoravo in un call center, per poche centinaia di euro, mi ha indotto a sottoporre alla vostra attenzione quanto scritto da una quarantenne a Concita De Gregorio che l'ha pubblicato sul quotidiano la Repubblica (http://invececoncita.blogautore.repubblica.it/articoli/2017/04/11/non-ci-resta-che-il-call-center/) e che ci sbatte in faccia, con violenta e crudele rappresentazione della realtà lavorativa, il buco nero del precariato, espresso all'ennesima potenza dalla scelta obbligata e nel contempo dolorosa di chi, pur avendo titoli di studio e tanto altro, è costretto a sottostare al mercato schiavistico dei call center non avendo alternative né prospettive adeguate per uscirne fuori. Il sottoscritto ha lavorato negli anni Novanta per lungo tempo in questi luoghi miserabili e disperati (mi si passi il termine un po' forte ma credo di rendere l'idea), prima per il 187 poi per il 1288, toccando con mano il variegato mondo dei precari di ogni specie e tipologia (dalla mamma allo studente fuori corso, dal professionista licenziato al fuori tempo limite di una certa età) restandone annichilito e quasi spogliato di personalità e speranza per il domani, con il solo pensiero di ritrovare una qualsiasi strada che portasse fuori da quella specie di inferno, una sorta di girone dantesco presenziato e affollato da chi di speranza vive e disperato muore.  

martedì 11 aprile 2017

com'e' bello manipolar...

In una società moderna e tecnologica, oramai quasi assuefatta alle fake news, ai ritocchi del photoshop, alle veline degli uffici stampa compiacenti e chi più ne ha più ne metta, leggere una notizia come quella di stamattina del carabiniere manipolatore di informative (http://www.quotidiano.net/cronaca/consip-tiziano-renzi-1.3031628) non credo faccia più effetto. Le cronache, soprattutto quelle giudiziarie, sono infarcite di omissis e di intercettazioni pro domo sua (a seconda della convenienza investigativa), di false informative e di o.c.p. (osservazione con pedinamento) dove l'attenzionato viene indicato con false valutazioni che il più delle volte generano indagini a senso unico. Insomma, per farla breve, non ci si scandalizza più del "lavoro sporco" fatto in maniera precisa e scientifica per raggiungere lo scopo prefissato di far apparire ciò che si vuole, ma ci si sorprende quando a farlo non è l'ultimo dei carabinieri, entrato nell'Arma per esigenze di portafoglio e non già per spirito patriottico, ma addirittura un capitano del NOE (Nucleo Operativo Ecologico, quello per intenderci di ULTIMO, al secolo Sergio De Caprio) che per esigenze "di parte" si presta al giochetto di invertire i ruoli nelle trascrizioni delle intercettazioni (Romeo invece di Bocchino). Evviva...com'e' bello manipolar...

lunedì 10 aprile 2017

proposte indecenti

Un film di Adrian Lyne del 1993 fece scalpore per la tematica sviluppata intorno ai personaggi interpretati da Robert Redford e Demi Moore. Oggi sarebbe derubricata (con l'avvento delle relazioni internettiane e con il sesso profuso a dismisura soprattutto in Rete) a consigli per gli acquisti di costanziana memoria, ma la notizia di questa proposta indecente del terzo millennio ha un aspetto alquanto surreale se non fosse per la bellezza della protagonista della storia (nella foto). Leggendo il tutto (http://www.direttanews.it/2017/04/10/milioni-dollari-far-sesso-volte-al-mese/) viene da pensare, avvalendoci eventualmente del sostegno e consenso della partner al nostro fianco, "...ma io come mi comporterei in questo caso?". Rilancio questa domanda a chi mi sta leggendo e mi piacerebbe poter ospitare qualche vostro commento, glissando diplomaticamente sul mio pensiero al riguardo. In fondo chi è titolare del blog avrà pure diritto ad esercitare questa facoltà! O no?

sabato 8 aprile 2017

ripescaggi televisivi

Per chi, come il sottoscritto, ha trascorso la propria infanzia televisiva con cartoni animati, Rin Tin Tin, Belfagor e Rischiatutto, il solo vedere il ripescaggio di un programma televisivo come Furore ha fatto l'effetto del boomerang non gradito, come quei parenti che non vedevi da decenni e  che improvvisamente ricompaiono sulla scena chiedendoti una sorta di questua emozionale fintamente interessata alla tua vita attuale, dopo esser stati latitanti per decenni. Bene, questo modo di rispolverare in tv quello che a volte capita nella vita stride in maniera fragorosa con la possibilità, per chi fa televisione (in qualsiasi ambito professionale) di raschiare il fondo del barile catodico per non avere più idee o soluzioni atte a richiamare un nuovo target di telespettatori, soprattutto giovani, distratti dalle web tv e dalle star internettiane. Non basta ripresentare lo stesso conduttore di vent'anni fa (Alessandro Greco, naftalinizzato non si sa come è perché per svariati lustri) per ripetere il successo dell'epoca. Lo stesso Fabio Fazio con l'operazione nostalgia del Rischiatutto, totem iconico del compianto Mike nazionale, non ha avuto il risultato sperato o gradito. E così via, pigiando il telecomando del vintage televisivo, i vari format del passato riveduti e (s)corretti incontriamo sbiadite copie degli originali, senza soluzione né appagamento dei nostri gusti per il piccolo schermo. Alla fin fine ci mancano davvero i Febo Conti di Chissà chi lo sa, i Nanni Loy di Specchio segreto e il compianto maestro Manzi di Non è mai troppo tardi...

venerdì 7 aprile 2017

uno scenario inquietante

Avrei voluto scrivere il mio primo post dopo il ritorno con qualche argomento leggero, non dico allegro ma perlomeno meno angosciante e funereo di quello che invece, obtorto collo, sono costretto a trattare. Ovvero la sensazione di una sorta di incipiente fine del mondo a cui nessuno vuole credere ma che inevitabilmente ci pervade intimamente quasi ogni giorno. E fare come gli struzzi non credo serva in questi momenti. Le notizie a raffica (il bombardamento ordinato stanotte da Trump sulla Siria, l'attentato di queste ora a Stoccolma) sono la naturale conseguenza di uno stato delle cose veramente afflittivo, funereo, tragico che aumentano a dismisura la sensazione del non ritorno, della fine di un qualcosa che nemmeno lontanamente credevamo un giorno di poter solo immaginare. Speriamo di essere ancora in tempo a smentire la più funesta delle previsioni di NOSTRADAMUS...Nel Sole Nascente si vedrà un gran fuoco Nel circolo dell'esplosione regnerà la morte e si sentiranno le grida. Questa morte sarà per guerra, per fuoco e per fame.

giovedì 6 aprile 2017

un lungo periodo di riflessione

Ho meditato veramente a lungo sul fatto di tornare a scrivere su questo mio blog. Sono trascorsi più di quattro anni dal mio ultimo post editato nel febbraio 2013 e francamente questa lunghissima pausa (dovuta anche a fattori personali non sempre dichiarabili a cuor leggero) mi ha scavato una sorta di miniera interiore emozionale e leggermente faticosa sia nello scendere che nel risalire da essa. Non sto qui a tediare quei pochissimi lettori, ancora abbarbicati o catapultati su questa piattaforma per le più svariate e recondite ragioni, con frasi di circostanza o di prammatica meramente da web ma mi corre l'obbligo, nei confronti di me stesso e di chi mi vorrà seguire prossimamente nella lettura, di dichiarare con franchezza che abbandonerò il precedente stile politico e censorio (sviluppato negli anni scorsi con la stragrande maggioranza dei post dedicati al famigerato Pifferaio di Arcore) oramai in disuso anche intellettualmente per dedicarmi ad argomenti più leggeri e meno stancanti nella lettura quasi giornaliera che intendo ripromettermi, ma comunque senza scivolare negli scritti qualunquistici o peggio ancora faziosi e prolissi. Credo che l'importante sia scrivere di getto (come d'altronde ho sempre fatto in passato) tutto ciò che in quel momento il cuore e l'anima mi sottopongono, senza bisogno di infiocchettamenti e capziosità di qualunque genere o specie. Spero di raggiungere l'obiettivo anche e soprattutto con l'ausilio di voi lettori, tramite i vostri commenti e/o suggerimenti con il fine di trovare il giusto equilibrio tra chi ha da dire un qualcosa di interessante e chi leggendo fa da sponda partecipativa e liberamente interpretativa. Se ci riuscirò sarà sicuramente anche grazie a voi! A domani.