l'Antipatico

venerdì 7 aprile 2017

uno scenario inquietante

Avrei voluto scrivere il mio primo post dopo il ritorno con qualche argomento leggero, non dico allegro ma perlomeno meno angosciante e funereo di quello che invece, obtorto collo, sono costretto a trattare. Ovvero la sensazione di una sorta di incipiente fine del mondo a cui nessuno vuole credere ma che inevitabilmente ci pervade intimamente quasi ogni giorno. E fare come gli struzzi non credo serva in questi momenti. Le notizie a raffica (il bombardamento ordinato stanotte da Trump sulla Siria, l'attentato di queste ora a Stoccolma) sono la naturale conseguenza di uno stato delle cose veramente afflittivo, funereo, tragico che aumentano a dismisura la sensazione del non ritorno, della fine di un qualcosa che nemmeno lontanamente credevamo un giorno di poter solo immaginare. Speriamo di essere ancora in tempo a smentire la più funesta delle previsioni di NOSTRADAMUS...Nel Sole Nascente si vedrà un gran fuoco Nel circolo dell'esplosione regnerà la morte e si sentiranno le grida. Questa morte sarà per guerra, per fuoco e per fame.

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