l'Antipatico

venerdì 21 luglio 2017

il Rosso & il Nero

Alla fine ci sono stati addirittura urla di gioia e braccia alzate in segno di giubilo, nonostante siano stati comminati complessivamente quasi 250 anni di carcere. Il megaprocesso istruito dalla Procura di Roma (fortemente voluto da Giuseppe Pignatone) nei confronti di un coacervo di ex rapinatori e di politici dell'ultima ora, di ex detenuti diventati ras di cooperative "spremimucche", di mezze tacche spezzapollici e di benzinai ospitali di meeting criminali, ha di fatto sancito la sconfitta della pubblica accusa che aveva chiesto il doppio degli anni (500) ma che alla fine ha visto svanire il sostantivo cardine di questa inchiesta: mafia. Il sottoscritto all'epoca degli arresti, dicembre 2014, si era pazientemente letto le molteplici pagine dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dalla GIP Flavia Costantini (http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/roma/ORDINANZA_MONDO_DI_MEZZO%2Cmafia_capitale.pdf) anche per cercare di capire il come e il perché un ex detenuto di sinistra e un ex rapinatore nero appartenente ai NAR potessero trovare un meeting point per unirsi e tenere sotto scacco la Capitale. Oggi, all'indomani della sentenza di primo grado (http://www.ilmessaggero.it/uploads/ckfile/201707/sentenza%20mafia%20capitale_20164029.pdf), mi capacito di più sull'esultanza di chi l'ha scampata alla conferma del 416 bis, ovvero del carcere duro. E' stata una bella vittoria per i loro avvocati, a cominciare dalla coppia Giosuè Naso e figlia, i quali potranno presentare sorridenti e soddisfatti ai loro clienti le loro parcelle con molti zeri. In ultimo mi viene da evidenziare l'articolo di Giovanni Bianconi di stamani sul Corriere (http://roma.corriere.it/notizie/politica/17_luglio_21/da-oggi-mazzetta-capitale-sconfitta-procura-l-esultanza-condannati-0d099a8c-6d80-11e7-8b64-8c2227f4edc4.shtml) con il quale ironicamente derubrica Mafia Capitale nella più ruspante Mazzetta Capitale. Mitico Bianconi!  

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]



<< Home page