l'Antipatico

giovedì 29 giugno 2017

il braccialetto delle polemiche

Ogni qualvolta che un personaggio televisivo o cinematografico (più o meno famoso) rimane invischiato in un qualsivoglia episodio inerente il codice penale si rischia di banalizzare, o amplificare, il contesto del fatto medesimo. Mi spiego: nel caso dell'attore Domenico Diele, arrestato per aver travolto e ucciso con la sua auto una donna di 48 anni (primo reato, non poteva guidare avendo avuto la sospensione della patente per uso di stupefacenti; secondo reato, omicidio stradale), la pubblica opinione è letteralmente insorta gridando allo scandalo, ovvero sulla decisione del giudice di concedere all'attore gli arresti domiciliari (in attesa del legittimo processo) con l'uso del c.d. braccialetto elettronico. Una parte invece più accondiscente di giudizi, espressi sul web, era orientata a giustificare la misura meno afflittiva in considerazione della giovane età del Diele, dello status formale di incensurato e dalla sua dipendenza dagli stupefacenti, in questo caso visto come una diminuente e non come un'aggravante. Bene, a mio modesto avviso chiunque cagioni la morte (in questo caso specifico il codice prevede fino a 14 anni di reclusione) di una persona, a prescindere dalle ragioni causa dell'evento, NON merita attenuanti di sorta. Se poi andiamo a leggerci le motivazioni riportate nell'ordinanza di custodia (http://napoli.repubblica.it/cronaca/2017/06/29/news/l_accusa_del_giudice_domenico_diele_pericoloso_socialmente_e_insofferente_alle_regole_-169442334/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S1.8-T1) allora si può capire meglio l'identikit umano di chi ha commesso il reato. In ogni caso il codice parla chiaro, non siamo di fronte ad un incidente con escoriazioni o fratture di tibie e malleoli. No qui una vita è stata spezzata a 48 anni e, ovviamente, soprattutto i familiari chiedono l'applicazione di una giusta legge, visto e considerato che ci sono voluti migliaia di morti sulle strade per far approvare il nuovo reato di omicidio stradale. Questa è la mia personalissima opinione in merito, al netto di polemiche o dietrologie più o meno legittimate dal nome e volto conosciuto e famoso. La legge dovrebbe essere uguale per tutti. O no?  

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