l'Antipatico

giovedì 25 maggio 2017

Signorini vs D'Urso

Ci mancava solo la polemica tra il direttore di Chi e la preferita di casa Berlusconi per miscelare ancor di più chiacchiere da bar con pistolotti tesi all'aumento delle vendite in edicola. Non seguo molto i giornali rosa, ci mancherebbe, ma ogni tanto qualche notizia può anche essere sviscerata, per comprendere come a volte un certo delirio di onnipotenza possa fare di una seppur brava conduttrice, una sorta di esaltata unta del Signore della televisione. D'accordo che con quella bocca, adatta per spot odontotecnici, la D'Urso può dire ciò che vuole ma fino a un certo punto. Quando si crede immortale (dal punto di vista televisivo) beh, allora sfora. E non soltanto in termini di conduzione. A mio modo di vedere ha ragione da vendere Signorini perché, come dice lui, la televisione è di tutti e soprattutto di chi la fa, la prepara, la costruisce nella scaletta del programma e non certo proprietà privata di chi la conduce. A volte è molto più dignitoso ed intelligente far finta di non contare nulla (anche se si è coscienti che gli inserzionisti pubblicitari sbavano per poterla avere come padrona di casa del pomeriggio e della domenica) piuttosto che dire che quella trasmissione nessun altro potrebbe condurla, almeno finchè campa lei. C'è un limite a tutto. Anche alla sopportazione catodica. Comunque, per chi non avesse seguito la diatriba Signorini-D'Urso, in questo articolo c'è una sorta di riassunto: https://www.diregiovani.it/2017/05/25/112497-alfonso-signorini-vs-barbara-durso.dg/).

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