l'Antipatico

sabato 20 maggio 2017

colpo di fulmine (non originale)

L'innamoramento, accecante e fulmineo, credo sia l'emozione più fragorosa e rivoluzionaria che animo umano possa mai percepire. Quando si sentono le classiche farfalle nello stomaco non ce n'è per nessuno: ci si tuffa nelle braccia spalancate dell'Amore con la a maiuscola e ci si lascia letteralmente trasportare. In tutti i sensi. Anche in metrò, perché no. Anzi, a ben guardare, sembra proprio il classico mezzo di locomozione (ma anche bus e monopattini possono essere utili alla bisogna) idoneo per farsi colpire dalla famigerata freccia scoccata da Cupido. Così pare sia successo ad un passeggero della linea B della metropolitana di Roma (http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/roma_colpo_di_fulmine_san_paolo-2450239.html) che accecato non tanto dai riflessi del sole mattutino, di una primavera che sembra estate, ma dallo sguardo intrigante e ammaliatore di una ragazza con le cuffiette in testa, si è ritrovato a dover tappezzare ogni luogo prospiciente le fermate di San Paolo e di Termini (salita e discesa della misteriosa femme fatale) per sperare di poterla incontrare di nuovo e dichiararle tutto il suo amore. Ma qui casca l'asino: il giovinotto (o maturo signore, non si sa) non è stato alquanto originale. Come si può leggere nella seconda foto che ho postato, già quattro anni fa un suo predecessore usò la medesima tecnica (http://www.huffingtonpost.it/2013/03/07/colpo-di-fulmine-ti-ho-vi_n_2826643.html) per agganciare la ragazza dalla coda di cavallo. Cambiano le città (Roma e Milano), cambiano le stazioni della metro (San Paolo e Termini invece di Rogoredo e Duomo) ma non cambia la strategia. Certo, usare una sorta di copia e incolla del romanticismo non so se servirà al nostro aitante passeggero romano per rintracciare la sua bella. Perché, a mio modo di vedere, l'originalità (soprattutto in amore) premia sempre e comunque. Soprattutto con Cupido.

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