il "peso" della giustizia
La miopia giudiziaria, unita allo strabismo sull'applicazione dell'ordinamento penitenziario, ci porta ad occuparci di un caso che farebbe davvero ridere se non fosse tremendamente serio e preoccupante. Dopo l'ottantenne ladro seriale di biciclette, morto in seguito ad una caduta nel carcere di Regina Coeli e dopo chissà quanti altri casi analoghi non venuti alla ribalta della cronaca, eccoci con l'odierna notizia che ha sempre a che fare con il penitenziario di via della Lungara a Roma (http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_maggio_30/regina-coeli-45enne-obeso-invalido-f2d73fda-453d-11e7-81bc-6e91411407c5.shtml) e che ci fa capire, ancora una volta e se mai ce ne fosse bisogno, l'assurdità di certe storture giudiziarie, non augurabili a nessuno. Perché il tritacarne della malagiustizia, si sa, non risparmia niente e nessuno!
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