insostenibilità di un premier da rottamare
In genere quando ci si avvicina alla fine dell'anno, oltre ai consuntivi e ai propositi per l'anno a venire, ci si appresta a rottamare quello che non è più sostenibile (in senso ecologico ma anche in senso pratico e umano) e che non è più utile. In questo caso il mio primo pensiero va verso l'attuale presidente del Consiglio e il suo imbarazzante modello governativo che, per dirla ecologicamente, non è proprio più sostenibile. E il motivo di fondo è semplicemente lapalissiano: mister B. non è sostenibile perchè rappresenta l'Italia più vecchia, logora e impresentabile non più rispondente alle aspettative e alle reali esigenze della parte buona e sana del Paese. Mister B. è la parte vecchia e logora della cultura economica: parla di cemento, autostrade, ponti sullo Stretto e di nucleare mentre il mondo trova il suo futuro nelle energie rinnovabili, nella difesa del territorio, nella riqualificazione del costruito, nella mobilità sostenibile. Mentre il mondo punta sulla scienza mister B. taglia i fondi alla già esangue ricerca italiana. Mentre il mondo cerca di affrontare i cambiamenti climatici mister B. a Palazzo Chigi alza il volume della musica nella sala da ballo di questo Titanic chiamato Italia. Mister B. rappresenta (ahinoi) la cultura delle mille logore teste: liberista quando si tratta di beni comuni, interventista (e assolutista) quando si tratta di spartirsi il patrimonio nazionale. E poi mister B. rappresenta il vecchio sul tema dei diritti e delle relazioni umane: il ricco signore dei festini a luci rosse con veline e prostitute, con la (ex) moglie e i figli a casa e la domenica in chiesa, ma non certamente per confessare i suoi peccati. Tutto questo rappresenta un modello antropologicamente insostenibile. Fortunatamente l'Italia ha trovato nuovi modi di fare famiglia, di convivere, di amare, di gestire la propria vita. Modi che nulla hanno a che fare con tacchi, cerone, ricrescita pilifera e crocifisso. E come se non bastasse è anche vecchio e inadeguato l'atteggiamento di mister B. verso i grandi temi del nostro tempo: primo fra tutti le migrazioni che la sua maggioranza parlamentare (per non dire i leghisti) affronta con il pragmatismo dei conduttori di navi negriere e con la sensibilità del Ku Klux Klan. In buona sostanza le mille facce con cui si manifesta mister B. sono sempre ripugnanti e per la proprietà transitiva basta pensare ai due capigruppo del PdL in Parlamento, Gasparri e Quagliariello, epifenomi di una malattia grave, infezioni di una ferita profonda presente nel corpo del nostro Paese, riflesso condizionato di imprenditori più o meno loschi, di padri padroni più che puttanieri, di incalliti evasori fiscali prontamente scudati e di cittadini consumatori di irreale mondo televisivo riproiettato nelle loro case per contaminarli fin nell'anima. Tanti esempi alquanto stomachevoli per decidere finalmente di rottamare questo premier, voltare pagina e tornare finalmente a vivere. Non vi sembra un buon proposito per l'anno che verrà?
7 Commenti:
Caro nomadus..prima di tutto un bell'applauso per il tuo eccezionale post, che -ahinoi- pone al centro ancora una volta il tema ormai eclatante dell'Italia di oggi: l'INSOSTENIBILITÁ di questo abominio di nome Silvio Berlusconi. Mia madre prima su skype mi pregava di guardare il video della odierna "performance" del maledetto bubbone al congresso del PPE, dove pare si sia profuso nel suo show più becero e squallido, attaccando giudici e organi istituzionali rei di "fermare" le giuste leggi da lui proposte, ecc, ecc.. Era davvero sconcertata e disgustata, ma io non ce l'ho fatta a cliccare il video in questione. Sono già abbastanza felice di non dover sorbirmi direttamente e indirettamente le dosi quotidiane di tv italiota con il miserabile teatrino del signor B, mescolato con le aberranti avventure del papa e le ignobili trovate xenofobe del popolo padano, per siringarmi a sfregio ulteriori videoregistrazioni di questo guitto infame. Con la lettura degli articoli mi basta e avanza, per mantenermi informato. Quello che mi sconcerta è che che non riesco nemmeno più a sconcertarmi. Ormai da quella bocca può uscire di tutto, nelle occasioni meno adatte, nei luoghi meno idonei; al peggio non c'è fine. E il signor B si è ormai rivelato da tempo il peggio del peggio, forse ancora peggio. Sono stato al no-B day qua a Madrid per dare il mio contributo allo sdegno, almeno quello. Però... c'è un macigno di però che purtroppo mi fa da contrappunto alle sacrosante affermazioni che esponi nel post. Ed è che questa immagine di vecchio, questo marciume senza dubbio in controtendenza rispetto ai grandi temi del mondo di oggi, esiste in Italia perchè è legittimato da un forte voto popolare. Questo argomento, usato come una spada dall'aborto umano in questione, è ahimè innegabile. Ed è questo che mi fa riflettere amaramente sulle sorti del nostro paese.
Di Davide, Alle 11 dicembre, 2009 00:38
In piazza c'era tanta gente, è vero. C'è tanta gente a cui non va bene questa merda, ci mancherebbe altro! Ma mettiamo che il signor B oggi venisse stronato di colpo, per una ragione X: alle nuove elezioni siamo sicuri che vincerebbero "gli altri"? Ma soprattutto: chi sono, "gli altri"? Abbiamo allo stato attuale delle cose una alternativa credibile, fattibile ma soprattutto papabile per le grandi masse rimbecillite che hanno legittimato due anni fa questa ignominia? Io, -sospiro- non ne sono affatto sicuro. D'altro canto, mi auguro ogni secondo che passa che B sia spazzato via dalla scena in qualsiasi modo possibile: morte subitanea, ribaltone, implicazione nelle stragi del 92, un buco nero, qualsiasi cosa che ci tolga di mezzo il cancro sarebbe una epifania. Solo il fatto che sparisca dalla scena sarebbe una cosa non solo necessaria, ma non più prorogabile per la nostra povera nazione. Quello che si profilerebbe dopo pero, è assai oscuro e non certo foriero di ottimismo; mi sono tante volte profuso sulla miseria dell'opposizione, e non lo rimarcherò un'altra volta. Bsti dire che non solo non vedo novità da quella parte, ma la gestione Bersani se non è zuppa è pan bagnato, Dippietro fa paura quanto è populista e fra tutti non sarebbero in grado di organizzare una festa di compleanno, altro che governare un paese allo stremo. Non mi vergogno di dire che la soluzione migliore che posso auspicare è quella con Fini che costruisca una destra democratica e decente, e che prenda le redini di questo titanic che si dirige a tutto vapore verso l'iceberg. Vorrei davvero essere ottimista come te, caro amico, e credere che l'Italia non sia lo specchio di questa decadenza morale, ma quando penso che stanno govrnando con una maggioranza schiacciante, e guardo chi dovrebbe essere l'alternativa (politica, ovviamente. Ma putroppo è tra quelli che ci toccherà scegliere per mandare avanti la baracca), mi sento male, davvero. Sono davvero preoccupato, e ormai al punto in cui siamo qualcosa deve pur succedere, è troppa la carne al fuoco, ma non riesco davvero a figurarmi uno scenario interessante per il futuro, e specialmente per il dopo-B, sperando che non si faccia attendere troppo...Che ne pensi? Un affettuoso abbraccio
Davide
Di Davide, Alle 11 dicembre, 2009 00:38
Carissimo DAVIDE, prima di tutto grazie di cuore per i complimenti che mi elargisci con fin troppa benevolenza. Non li merito anche perchè quello che scrivo è la fotografia istantanea di quello che provo e non già una lectio magistralis sulla politica o sul Pifferaio. Debbo invece sperticarmi in elogi incontrollabili nei tuoi riguardi visto e considerato lo spessore intellettuale e la caratura della prosa da te evidenziata in ogni commento e in ogni post. Concordo con te circa la preoccupazione e il senso di ignoto che circoscrive il dopo Berlusconi, se e quando ciò avverrà. E' vero, Bersani non esprime di certo quel senso di novità e di rivoluzione che un nuovo segretario del PD avrebbe dovuto far passare come messaggio alla nazione (perlomeno a quella che si riconosce nella parte sinistra dell'emiciclo di Montecitorio) e non rispecchia di certo le aspettative e le speranze di cambiamento della nostra generazione nè tantomeno dà segni di discontinuità (e come potrebbe avendo alle spalle D'Alema?)rispetto al passato prossimo. E poi, con lo scenario davvero inquietante (quasi da pre Tian' amnen europeo) sviluppatosi all'indomani dello stupro ideologico perpretato da mister B. in quel di Bonn, credo ci sia ben poco spazio per le speranze e per le illusioni di cambiamento e di ritorno alla normalità se non attraverso un qualcosa di duro, violento (ideologicamente parlando), effettivo, costante e definitivo: la cacciata di mister B. dal panorama nazionale, il suo confino a tempo indeterminato in qualche isola sperduta e la necessaria rimozione mentale e materiale di tutto quanto provocato dal bubbone berlusconiano. Lo so, non sarà di certo un avvenimento indolore e superficiale, non si impiegheranno pochi giorni o poche settimane, ma di certo questa incisione sul bubbone con il bisturi qualcuno lo dovrà necessariamente farla. Per il momento siamo in sala operatoria, il paziente a forza è stato legato sul tavolo. Si attende solo la fatidica parola profferita dal chirugo: "BISTURI!". Un affettuoso abbraccio e un anticipato augurio di cuore per le prossime festività. Ciao carissimo DAVIDE.
Di nomadus, Alle 11 dicembre, 2009 12:46
Ho letto i vostri post e li trovo semplicemente perfetti.Pur augurandomi la fine dell'accoppiata Berlusconi-Bossi non vedo un'alternativa democratica e sociale alla deriva del nostro Paese.Il PD manca di coraggio e di intransigenza nell'affrontare le provocazioni forzaitaliote e leghiste.MAURO.
Di Anonimo, Alle 11 dicembre, 2009 16:23
Forse ha ragione il nostro comune amico DAVIDE, mio carissimo MAURO: vuoi vedere che alla fine della fiera l'unico rappresentante intellettualmente idoneo e politicamente capace di prendere il posto del Pifferaio di Arcore risponde al nome di Gianfranco Fini? Sembrerebbe un calembour politico-istituzionale ma non lo è... Un abbraccio affettuoso, caro MAURO, e buon fine settimana.
Di nomadus, Alle 11 dicembre, 2009 17:02
un blog fantastico..... l'unico blog con post "chilometrici" che leggo tutto d'un fiato.
Scrivete davvero molto bene (e cose assolutamente condivisibili)
complimenti!
Saluti
John Fitzgerald
Di John fitzgerald, Alle 11 dicembre, 2009 21:23
Che dire! Grazie di cuore (anche a nome del mio amico DAVIDE) per i tuoi apprezzabilissimi complimenti, carissimo J.F. Da parte mia c'è anche un minimo di imbarazzo quando mi vengono reiteratamente rivolti cotanti significativi gesti di condivisione e di stima. GRAZIE ancora.
Di nomadus, Alle 11 dicembre, 2009 22:11
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