l'Antipatico

mercoledì 2 luglio 2008

Berlusconi in odore di impeachment


Non abbiamo ancora la certezza matematica che il presidente del Consiglio sia caduto in un trappolone erotico a tinte forti. Fatto sta che la sua eccessiva "premura" nel chiudere la pratica delle intercettazioni con un bel decreto legge lampo ci puzza alquanto. I rumors di queste ultime ore stanno gonfiando (ci si perdoni l'allocuzione oltremodo maliziosa...) come una bolla di calore africano le conversazioni di addetti ai lavori, gossippari e retrovie delle truppe berlusconiane. C'è la sensazione che se alcune delle intercettazioni ad alta gradazione erotica dovessero finire su qualche settimanale (L'espresso?) si scatenerebbe un terremoto istituzionale fotocopia del famoso impeachment clintoniano a base di sigari e affini. Quel che è certo è che le intercettazioni su Silvio Berlusconi e ministre varie, attricette e show girl, esistono eccome. Ma per ora di prove della loro esistenza neanche l'ombra. Il sito on line di Roberto D'Agostino si dice sicuro: usciranno entro una settimana e saranno tali da mettere a rischio la permanenza di Berlusconi sullo scranno più alto del governo.
Il "si dice" si orienta su presunti rapporti intimi tra il premier e una sua ministra. E infatti proprio in quest'ambito si muoverebbero le conversazioni oggetto delle intercettazioni. Vox populi (citata da il Riformista) informa che protagonista sarebbe una titolare di dicastero, ex soubrette, che spiegherebbe a un'altra "come trattare il premier"; seguirebbe "descrizione di una pratica già causa in un altro paese occidentale di impeachment", scrive il quotidiano vicino al Partito Democratico.
Altre voci indicano che le ministre coinvolte sarebbero addirittura due, forse tre. Le interessate chiosano. Giorgia Meloni si tira fuori ("Ho forse il fisico da soubrette?"); Maria Rosaria Carfagna lavora e produce disegni di legge (quello sulla prostituzione è in dirittura d'arrivo); Michela Vittoria Brambilla e Maria Stella Gelmini all'apparenza non se ne curano. E la cosa ha tutta l'aria di essere una tattica. Ma in Transatlantico si mormora anche di un'altra telefonata che intimorirebbe ancora di più il premier, nella quale lui spiegherebbe ad un altro "le sue difficoltà" in un campo preciso e "di come le avrebbe risolte grazie ad un farmaco sperimentale" (non vorremmo fosse questo: http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/scienza_e_tecnologia/anguria-viagra/anguria-viagra/anguria-viagra.html). Voci, comunque voci. E anche se in Parlamento se ne parla come se il fatto a cavallo tra pettegolezzo e gossip fosse cosa certa, si attende conferma. Margherita Boniver su la Repubblica si dice sicura che quelle intercettazioni scottanti esistano. E proprio per questo, perché tenute in serbo in attesa di "sferrare il colpo finale", dice l'ex sottosegretario, fa bene il premier a "ricorrere al decreto".
Del resto il premier non ha nascosto la sua premura, nonostante i ripetuti moniti del Quirinale per il quale, vista la complessità della materia, sarebbe auspicabile un confronto fra le varie parti politiche e, infine, un accordo bipartisan. Sarebbero insomma spiegate le parole pronunciate ieri a Napoli: "Sulle intercettazioni probabilmente ci sono i termini di necessità e urgenza per procedere con urgenza al decreto legge". Prima però, caro presidente del Consiglio, è d'uopo una bella "tirata" di sigaro...

14 Commenti:

  • Ma no, da noi non lo "impiccia" nessuno. E poi sono cose che sanno anche i sanpietrini per strada.
    Ciao!

    Di Blogger Barbara Tampieri, Alle 02 luglio, 2008 21:51  

  • Non essere troppo sicura che non lo "impiccino"...Comunque, fossi in lui, domani sera a MATRIX ne approfitterei per spiegare agli italiani gli effetti di questo nuovo farmaco sperimentato che tante "soddisfazioni" gli ha procurato.

    Di Blogger nomadus, Alle 02 luglio, 2008 22:00  

  • Se venisse fuori "questa" realtà sono sicuro che Berlusconi avrebbe molto da temere dalla Signora Veronica che già ha dimostrato di sapere trattarlo.

    Di Anonymous Anonimo, Alle 02 luglio, 2008 22:35  

  • lo credo anch'io. Ed essendo il cavaliere recidivo (famose le sue esternazioni sulla CARFAGNA al Gran Premio della Televisione dello scorso anno) la signora Veronica potrebbe scrivergli un'altra bella lettera "stile REPUBBLICA" di qualche tempo fa. Ma stavolta d'addio.

    Di Blogger nomadus, Alle 02 luglio, 2008 22:41  

  • MA NON AVETE ALTRO DA FARE CHE ROMPERE I BALL......QUESTE SONO O NO COSE PRIVATE QUINDI ANDATE A LAVORARE INVECE DI FARE I CASTELLI DI SABBIA (PER CUI AL MARE A LAVORARE)

    Di Anonymous Anonimo, Alle 03 luglio, 2008 09:48  

  • Mi dispiace deluderti, anonimo commentatore (o commentatrice), ma quando si parla del presidente del Consiglio dei Ministri italiano, democraticamente (forse) eletto, forse anche da te, per governare il Paese la storiella delle "cose private" non regge più. Qui si sta altrettanto democraticamente criticando e censurando il comportamento di un uomo quasi ottuagenario che ancora pensa ai suoi sollazzi personali piuttosto che a risolvere i problemi (e sono tanti) che affliggono la bella Italietta.

    Di Blogger nomadus, Alle 03 luglio, 2008 09:57  

  • impicciarsi delle cose personali e vietato dalla legge e dal senso di correttezza ,certo che se abbia o meno un amante non ci dira' che sia piu o meno bravo a guidare il paese.comunque se tutto quanto non fosse vero chi si assume l'onere del risarcimento per il danno a l'immagine, ed alla serenita della famiglia arrecato da queste notizie?

    Di Blogger don pippo, Alle 03 luglio, 2008 10:09  

  • Caro Don PIPPO, mi meraviglio di lei! ma vuole che il cavaliere non abbia una dozzina di amanti a sua disposizione? E che, grazie al miracoloso farmaco sperimentale di cui parla, non abbia dato fondo alle sue indubbie e riconosciute qualità nell'ars amatoria? Suvvia, siamo pratici e realistici. O dobbiamo rispolverare, anche in questo caso, il vecchio motto andreottiano che a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si azzecca?

    Di Blogger nomadus, Alle 03 luglio, 2008 10:58  

  • SPERO NON RIUSCIATE A INSOZZARE BERLUSCONI E COMUNQUE PER FORTUNA DIMOSTRA DI ESSERE UN MASCHIO ITALIANO. NON CAPISCO DI COSA SI DEBBA VERGOGNARE. PER DUE ANNI NE ABBIAMO VISTO DI TUTTI I COLORI:
    PEDERASTI,PUTTANE, LESBICHE, STRANE LEGGI PER FAR SPOSARE PERSONE DI SESSO UGUALE ECC. ECC.
    FORZA PRESIDENTE, NON SI LASCI TRASCINARE NEL FANGO. LE SUE SONO DOTI DI OTTIMA QUALITA' E NON SE NE VERGOGNI, ANCHE SE OGGI VA PIU' DI MODA ESSERE UNA FEMMINUCCIA.
    Lì 3 LUGLIO 2008

    Di Anonymous Anonimo, Alle 03 luglio, 2008 17:09  

  • certo che è una cosa privata..ma se la scelta dei ministri e fatta in base ai giochetti che si sanno fare, da chi siamo governati?direi che interessa tutta l'italia o no?

    Di Anonymous Anonimo, Alle 03 luglio, 2008 17:57  

  • Oltre ad interessare più o meno l'Italia, credo che l'affaire ingrossato del cavaliere interessi anche i suoi omologhi europei i quali, nel caso della solita "assoluzione" mediatica nazionale del caimano, si sentirebbero nella totale libertà di eguagliare, in casa loro, le eclatanti "prestazioni" berlusconiane...

    Di Blogger nomadus, Alle 03 luglio, 2008 20:36  

  • L'anonimo commentatore entusiasta delle "prodezze" del suo politico preferito sappia che ad "insozzare" Berlusconi non ci pensiamo minimamente, anche perchè ha già fatto tutto il presidente da solo, senza nessun ausilio.

    Di Blogger nomadus, Alle 03 luglio, 2008 20:39  

  • sono del tutto d'accordo con nomadus.. considerazioni morali o moralistiche a parte, le "favorite"
    che diventano ministre senza qualità nè meriti sono a carico delle casse dello stato, come tutto il resto: siamo contenti di pagare le donnine del Ras? se sono fatti privati, almeno se le tenga nascoste e se sono fatti pubblici, abbiamo il diritto di metterci il naso.. o no?

    Di Anonymous Anonimo, Alle 16 luglio, 2008 17:11  

  • Grazie, caro anonimo commentatore, per la tua condivisione (moralismo o morale a parte) del mio pensiero espresso nel post. E come giustamente dici tu, visto che sono fatti pubblici abbiamo tutto il diritto (anzi il dovere, come espressione libera d'informazione) di metterci il naso. E posso assicurarti che continuerò a farlo.

    Di Blogger nomadus, Alle 16 luglio, 2008 18:04  

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