l'Antipatico

lunedì 16 giugno 2008

caro cavaliere, incominciamo bene...


Torna il lodo Schifani. Torna il blocca-processi. Pareva un'indiscrezione, ma presto è arrivata la conferma (http://www.corriere.it/politica/08_giugno_16/sospensione_processi_senato_92e7f1c0-3ba4-11dd-b4fb-00144f02aabc.shtml). La maggioranza ha presentato un emendamento al decreto sicurezza che chiede la sospensione dei processi penali relativi a fatti commessi fino al 30 giugno 2002 «che si trovino in uno stato compreso tra la fissazione dell'udienza preliminare e la chiusura del dibattimento di primo grado».
In sostanza la norma fa da apripista al vecchio "Lodo Schifani", il provvedimento ad hoc per salvare Silvio Berlusconi dai processi in corso. Ma poichè non è possibile riproporre il "Lodo" come era stato concepito nel precedente governo Berlusconi, visto che la Consulta il 13 gennaio del 2004 lo dichiarò incostituzionale, si è pensato ad una misura che tenesse conto delle osservazioni dell'Alta Corte e che preparasse la strada a una norma che garantisca una sorta d’immunità o sospensione dei processi per i vertici dello Stato nel corso del loro mandato. L'obiettivo sarebbe quello di bloccare la sentenza del processo Mills dove Silvio Berlusconi è imputato di corruzione in atti giudiziari. Gli emendamenti presentati dai senatori del PdL Carlo Vizzini e Filippo Berselli sono due. Nel primo si chiede che venga data priorità assoluta ai processi per i reati puniti con l’ergastolo o con una pena superiore ai 10 anni, ai delitti della criminalità organizzata, ai procedimenti celebrati con rito direttissimo o con giudizio immediato. Nell’altro, c’è invece proprio la richiesta di «sospensione dei processi relativi ai fatti commessi fino al 30 giugno 2002». Se l’emendamento verrà approvato, i processi «sono immediatamente sospesi al momento dell'entrata in vigore della presente legge per la durata di un anno».
Il segretario del PD, Walter Veltroni, pare si sia svegliato. "In questi giorni si decide il futuro di questa legislatura: se il comportamento rimarrà come quello delle ultime settimane il clima non potrà che cambiare" (sperando non si riferisca a quello meteo...).
Veltroni si è detto «molto sorpreso e colpito dalla protervia con cui alcune cose vengono introdotte surrettiziamente», criticando decisamente il primo mese di azione del governo in particolare per quanto riguarda «il decreto su Retequattro, le uscite della Lega sull'Europa, le intercettazioni e l'intenzione di inserire il lodo Schifani nel decreto sicurezza».
«Può essere ministro della Repubblica qualcuno che dice che il trattato europeo è da strappare?». Se lo è chiesto il leader del PD riferendosi all'uscita del solito Roberto Calderoli dopo la bocciatura del trattato europeo da parte dell'Irlanda.
«Come volevasi dimostrare anche questa volta Berlusconi ci riprova con le sue leggi ad personam. Evidentemente non aveva ancora finito di sistemare i suoi affari personali, infatti, è dall'inizio della legislatura che continua a proporre norme volte a tutelare i suoi interessi privati: dal patteggiamento allargato alle intercettazioni fino alla sospensione dei processi che lo riguardano». Così ha parlato oggi Antonio Di Pietro leader dell'Italia dei Valori. Intanto, tanto per non farci mancare niente, la polemica tra maggioranza e opposizione sul ricorso all'esercito non si placa. «Non è con la paura che si governa il Paese» avverte il ministro-ombra dell'Interno Marco Minniti. Si tratta di una scelta «inutile» e «sbagliata» incalza il presidente dei senatori del PD Anna Finocchiaro. Chi parla così, replica il capogruppo del PdL a Palazzo Madama Maurizio Gasparri, «parla come la camorra e come i picciotti». «Gasparri non si intende di mafia, né di camorra, né di sicurezza» ribatte secca Finocchiaro. Solo i «criminali», fa presente il vicepresidente alla Camera Italo Bocchino, devono aver paura delle divise. «Le Forze armate non vanno svilite» è invece il commento del leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini che definisce l'idea del governo «uno spot». E come lui la pensa anche Silvana Mura (Idv) che teme che la militarizzazione delle città possa avere ricadute negative persino sul turismo. Insomma, a ben vedere, ci sembra questo un ottimo inizio "operativo" del quarto governo Berlusconi. E come recitano i vecchi adagi, "se il buongiorno si vede dal mattino"...

2 Commenti:

  • Buonasera,non sono sparito.Ho avuto un pochino da fare,sia a casa e sia per il lavoro.Comunque,c'è poco da dire,siamo alle solite.Continuiamo con i provvedimenti ad personam.Come ha detto bene qualcuno,Berlusconi è riuscito a far credere che i suoi problemi sono quelli della collettività,e gli italiani ci sono cascati,o forse a quest'ultimi non importa nulla.A tutto questo aggiungiamoci la debolezza dell'opposizione e il quadro è completo.MAURO.

    Di Anonymous Anonimo, Alle 18 giugno, 2008 18:58  

  • Caro MAURO, come previsto non ci è voluto molto per scoprire il vero fine del cavaliere. Un fine da perseguire con i soliti mezzi: la menzogna, le promesse, le false ragioni della collettività e poi giù la maschera! Peccato che a metà dell'Italia questa maschera sia sempre piaciuta...

    Di Blogger nomadus, Alle 18 giugno, 2008 20:41  

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