l'Antipatico

sabato 16 febbraio 2008

le alchimie (politiche) di Gianfranco Fini




Anche il leader (o ex) di Alleanza Nazionale (o ex) Gianfranco Fini ha sentito l'insopprimibile bisogno di far sapere la sua opinione su quello che sta accadendo nel centrodestra in questo periodo di campagna elettorale. In questo frangente in cui tutti esternano le proprie intenzioni, in cui nascono e muoiono alleanze e cartelli propagandistici, in un momento particolarmente effervescente e rumoroso del grande circo mediatico, il "re dei pannolini" (come lo ha mirabilmente ribattezzato tpi-back, http://tpi-back.blogspot.com/2008/01/gianfranco-fini-re-dei-pannolini.html) ha scelto le colonne di Libero per spiegare la sua scelta politica. E per far sapere che in autunno potremo assistere alla "liquefazione" di Alleanza Nazionale. Evento che si preannuncia a carattere biblico, quasi miracolistico, dai contorni sacri (o sacrileghi) che illuminerà la scena politica nazionale con la forza e la potenza mediatica pari quasi alla "discesa in campo" del cavaliere nel 1994. Nell'intervista a Gianluigi Paragone (noto simpatizzante della sinistra ed ex direttore de la Padania) Fini spiega dettagliatamente la sua opzione politica e la formula magica (proprio come fosse un novello alchimista) che ha scelto per confluire nel "nuovissimo" Popolo della Libertà, entità politica orfana di Pier Ferdinando Casini e del "traditore" Clemente Mastella, ma onorata della presenza di quel movimento territoriale politico (il suo) che ha nei valori (?) del Partito Popolare Europeo la stella polare del cammino inarrestabile dell'ex "delfino" di Almirante. E detto da lui (uno che prima si occupa del Fronte della Gioventù, non propriamente un'organizzazione di boy-scout, poi sostiuisce Almirante alla guida del vecchio MSI, poi ripudia il tutto con la "svolta" di Fiuggi del 1995 e che conclude il suo corso confluendo nel mare magnum berlusconiano) non ci sembra un'affermazione di cui non tenere conto con la giusta e dovuta considerazione. Soprattutto di affidabilità e di coerenza, dimostrate a più riprese in questi ultimi anni dal "ras" dei pannolini. Complimenti, onorevole Fini.

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