l'Antipatico

mercoledì 8 settembre 2010

se anche ROSSAURA mi sgrida...


Ho atteso qualche ora, durante la giornata odierna, prima di decidere se pubblicare la lunga lettera-commento che la mia carissima amica e collega blogger ROSSAURA mi ha inviato questa mattina. Praticamente è una bella tirata d'orecchie rivolta al sottoscritto che, ultimamente, sta prendendo non proprio velate posizioni a favore dell'ex fascistone Gianfranco Fini. Non credo che chi vi scrive si debba giustificare o peggio ancora chiedere umilmente scusa se alcune idee (o giudizi o sottolineature di sorta) non collimano necessariamente con quelle di chi legge questo (e l'altro) blog. Assolutamente no. Ma credo sia altrettanto scontato esprimere il mio sommesso rincrescimento per aver dato eccessivo spazio a un personaggio politico che forse in questo momento è talmente nell'occhio del ciclone da evitare, parlo personalmente, di porlo vieppiù sotto l'occhio di bue della ribalta nazionale. Ma questo è stato il mio modo di sedimentare le impressioni politiche e pseudoanalitiche che mi sono ritrovato all'interno delle mie facoltà cognitive e pseudointellettuali. Avrò sbagliato, avrò fatto bene, è inutile stare qui a spaccare il capello in quattro (farlo in due è fin troppo scontato). Quello che conta è che ciò che scrivo (piaccia o meno) alla fine arrivi al cuore di chi legge, stimolando quella verve critica tipica di quelle persone dotate di spiccata sensibilità ed intelligenza, quale ad esempio la mia amica ROSSAURA. Credo ci sia anche qualche altro lettore (o lettrice) in grado di dire la sua su quanto eccepito dal sottoscritto al riguardo e mi farebbe veramente piacere ricevere critiche (spero costruttive e non banali) e osservazioni che prontamente pubblicherò. Intanto beccatevi questa filippica di ROSSAURA. Scusa, caro NOMADUS, magari sono condizionata da quei banali preconcetti che non agevolano la crescita culturale ed intellettuale di una persona. Magari è un pò colpa dei suoi preconcetti giovanili e non solo. Comunque la "conversione" di Fini mi pone delle domande che mi mettono veramente a disagio. Non sono stata io a cancellare AN e a fonderla con il partito del "predellino" no? Non sono stata nemmeno io a fare leggi molto "civili" con il mio peggiore vicino di casa (legge Bossi-Fini). Non sono nemmeno stata io a non dimenarmi come una forsennata di fronte alle prevaricazioni politiche e personali del Pifferaio di Arcore. Allora cos'è questo mordergli la mano? Forse che non gli veniva più elargito il boccone di ordinanza? O forse il bicchiere era colmo e ne andava un pò troppo di quella che supponeva essere la sua credibilità politica? In ogni caso, pur non avendo niente da dire sui suoi tentativi di essere uomo delle istituzioni, trovo invece molto da dire sui suoi passaggi politici. Ovvio che mettere oggi Fini vicino alle nullità che si aggirano nell'opposizione magari ci fa un gran figurone, ma da questo a farne il nostro futuro paladino ce ne corre. Credi che sia una lavata di capo caro NOMADUS? No, non lo è. Visti i tempi bui, qualsiasi lucciola si trasforma in lanterna e qualche volta viene voglia anche a me di fare il topo che segue il Pifferaio che suona una buona melodia, ma bisogna stare attenti. Le musiche si possono imparare a memoria, magari si leggono spartiti su spartiti, magari si ha pure un buon orecchio e una buona mano, ma quello che conta è dove il Pifferaio conduce. E se, come la favola insegna, la fine che ci aspetta è il salto dal precipizio e la morte dei ratti, beh allora mi defilo: non si sa mai che prima o poi rinasca questa benedetta sinistra... Non basta essere antiberlusconiani per avere credibilità. Non credi, caro NOMADUS? Alla prossima. Cordiali saluti. ROSSAURA.

9 Commenti:

  • Mi fa sorridere ritrovare la tirata di orecchie in "prima pagina" dove qualche volta vengono sbattuti i "mostri". Davvero non credo che le mie alzate di scudi valgano così tanto. Come ben sai il mio "interesse" per la politica sta diventando un mugugno interiore. Fossi una grande analista come te, capirei, ma io passo dal muguno allo sbotto con troppa facilità. E' che questi tempi che stiamo vivendo ci fanno accettare l'inaccettabile. Nell'ambito politico accumuli di "palta" puzzolente, in quello sociale "operazioni" di forza bruta che mai al mondo avrei pensato potessere passare.
    Sono sconvolta, ebbene sì. Eppure noi che ci stiamo dentro ci muoviamo come burattini comandatri dallo stesso burattinaio.
    Non riesco ad accettare Fini versione salvatore deella patria, come non riesco a digerire Bersani che se la piglia con i nuovi "squadristi estremisti" perchè si sono incazzati giustamente con Buonanni (uno per tutti) per il comportamento sindacale tenuto negli ultimi tempi.
    Se ci penso bene non sopporto quasi più nessuno. Colpa mia s'intende. Colpa della mia intransigenza e del fatto che non riesco, in queste condizioni a fare una sintesi politica.
    Ancora una volta guardo con un po' di speranza ad un personaggio che si è primariamente e credo volutamente radicato nel territorio (piccolo magari, ma anche solo così, ce ne fossero!). Che si fa apprezzare per cose fatte e non solo dette. Che è leggibile da buona parte degli esasperati e maltrattati giovani di cui sa parlare il linguaggio. Uomo che nel suo piccolo sa essere istituzionale e che si sta muovendo ovviamente su percorsi meno eclatanti dell'ex missiniano Fini. Per ora spaventa solo il PD e i suoi politici da geriatrico. La Bindi stessa gli tira le orecchie, ma sa che è da temere, anche se questo è il termine peggiore per la sinistra che teme la sinistra. Ma tutto deriverà dalla sinistra che non dovrebbe più chiamarsi così e da quelli che la vorrebbero rifondare.
    Scusa il discorso caotico, ma sono confusa e anche un po inviperita.
    Bacio le mani (solo per ridere, s'intende)
    Ross

    Di Blogger rossaura, Alle 09 settembre, 2010 10:25  

  • Buongiorno carissimo.Ho capito benissimo il senso del tuo post.Pur rimanendo decisamente nel campo della sinistra non posso che notare come il linguaggio di Fini si discosti da quello di Berlusconi.Quindi ritengo che non ti meriti alcuna lavata di capo.Un caro saluto da Mauro.

    Di Anonymous Anonimo, Alle 09 settembre, 2010 13:30  

  • rispondo con questa frase un po anche dedicata a fini
    La democrazia non è uno sport da spettatori. Se tutti stanno a guardare e nessuno partecipa, non funziona più. (Michael Moore)
    o se preferisci... eppur si muove
    l'assurdo e' che per aver speranza di in cambiamento ci si debba affidare ad un uomo di destra ...non e' che alle prossime elezioni si dovra' fare come diceva Montanelli ci si tappi il naso e si voti chi puzza di meno...
    Paola

    Di Blogger mamaghella, Alle 09 settembre, 2010 20:49  

  • Debbo confessare una cosa: non mi aspettavo francamente una doppietta femminile come quella formata da due amiche, una vecchia (scusa ROSS, ovviamente mi riferisco alla nostra conoscenza telefonica e telematica) e una giovane (ovviamente mi rivolgo a te Paola), che ho l'onore di avere tra le mie lettrici e commentatrici. Tutte e due sono donne che hanno un blog, tutte e due hanno quasi la stessa età (tranquille, non la rivelerò nemmeno sotto tortura...), tutte e due hanno una spiccata sensibilità, chiarezza espositiva (anche se loro pensano il contrario) e soprattutto una intelligenza superiore alla media. Caro MAURO, scusa se non ti sto concedendo lo stesso spazio che in questo momento riservo alle due amiche ma tu sai che ci conosciamo da decenni e sai anche quello che penso (e che ho sempre pensato) di te: la nostra amicizia è sacra e duratura, la nostra vicinanza ideologica la conoscono anche i sampietrini di Roma e quindi mi sembra pleonastico rimarcare che il tuo commento è molto apprezzato da me (come del resto in questi anni tutti gli altri; è capitato raramente una nostra divergenza di vedute) ma te lo voglio comunque far sapere e ringraziarti per questo. Tornando a ROSSAURA e a PAOLA (mamaghella)dico solo: continuate a commentare e afar sentire la vostra voce, non lesinate la vostra carica emotiva e partecipativa, non fatevi scrupolo alcuno se talvolta la pensate in modo diametralmente a chi vi sta scrivendo. Siate sempre molto critiche nei mie confronti (ovviamente quando ne ricorrono i termini e le motivazioni). Personalmente ne ho bisogno, anche soprattutto per una questione di stimoli. Sappiate (ma mi rivolgo soprattutto a te, mia vecchia cara ROSS) che dopo 5 anni di blog (anzi, di doppio blog) sto incominciando a sentire la fatica di scrivere, soprattutto di politica, vista e considerata l'attuale situazione. E tu fai bene, cara ROSSAURA, a evidenziare nel tuo odierno lungo e approriato commento la figura di VENDOLA quale unico attuale politica che risponde a determinate prerogative (nonchè aspettative) di giovani e meno giovani militanti politici ancora desiderosi di veder finalmente cambiato questo nostro benedetto Paese. Io francamente desidererei passare il testimone di questo blog a qualcuno più motivato e stimolato di me (speravo nell'aiuto di DAVIDE, ma credo che anche lui si sia stufato di scrivere le stesse cose che abbiamo ambedue già reiteratamente scritto), ma so benissimo che la fila degli aspiranti blogger non c'è... E allora cerco gli stimoli (quei pochi che sono rimasti) anche raschiando il fondo del barile della mia personale voglia di comunicazione. Speriamo bene. Nel frattempo mando ancora un affettuoso saluto e un abbraccio a ROSSAURA, a PAOLA e a MAURO.

    Di Blogger nomadus, Alle 09 settembre, 2010 22:42  

  • Caro Nomadus, cari amici; come avrete notato (e vedo in questo ultimo post che infatti vengo citato), da un bel po' di tempo sono scomparso dal blog... Ciononostante, anche se a sprazzi, seguo sempre le avventure letterarie dell'Antipatico. Le seguo e le apprezzo, e anche se ti tirano le orecchie, mio caro amico, è indubbia la tua costanza e la tua morale nel commentare-contestare ciò che è la attualità italiana. Per quanto mi riguarda, devo ammettere che hai colto nel segno quando dici che mi sono un po' stancato di scrivere e ribadire sempre le stesse cose. Orbene, la nostra posizione è quantomai chiara, e i fatti che accadono nell'ex belpaese sono ormai così assurdi e grotteschi che sta diventando -purtroppo- quasi superfluo commentarli e/o incazzarsi. Per quanto ritengo encomiabile la "resistenza" contro il deplorevole stato di cose in cui versa la madrepartia, mi pare ormai quasi ipocrita il mio apporto di penna, vista la mia situazione di espatriato-esiliato. La voglia di incidere i miei pensieri sullo spazio virtuale è davvero scemata, e per quanto non escludo che in un futuro l'ispirazione torni e produca qualche post, sto cercando di focalizzare i miei sforzi per mandare avanti la mia vita nel miglior modo possibile, ormai fuori dallo stivale, di cui a stento riesco ormai a capire le dinamiche sociopolitiche... Ogni giorno nel mio lavoro constato che l'Italia è ben lungi dall'essere la retrovia europea, ci sono eccellenze imprenditoriali e uno spirito creativo che fa davvero a botte con la situazione che tutti conosciamo. Eppure, i fatti sono davanti a tutti: Fini che morde la mano che lo ha nutrito senza capire bene dove vuole arrivare, la corte dei miracoli del nano straparlante che ogni giorno sforna una perla di squallore senza soluzione di continuità. Nani e ballerine impazzano come non mai. L'armata brancaleone della "sinistra" che sbanda sempre più senza una meta, sulla solita via, con le segrete speranze dei disillusi e disgustati riposte in un Vendola che, per avere un minimo di credibilità effettiva come futuro leader, dovrà battersi come David contro il Golia del moderno apparatchik di partito che lo vede come fumo negli occhi... Onestamente, io non so più cosa pensare! Assisto, come muto spettatore, a questa infinita agonia del peggior governo della Repubblica senza davvero riuscire a fare un pronostico sul finale. Se andiamo a spulciare un vecchio posto dove pronosticavo la fine prossima del ducetto, ci accorgiamo che è passata tanta acqua sotto i ponti, e il re mida puttaniere è sempre lì, ora appoggiando Sarkozy che espelle gitani, ora in Russia spompinando la coppia Putin-Medvedev in una "piece" che è puro teatro dell'assurdo. Sará Fini, l'ex fascistone che gente come te, ex sessantottino si è ridotto ad apprezzare, a traghettare il vascello a un porto sicuro? Sará questa accozzaglia di mummie sinistre a compiere il miracolo del cambio di regime? Mah...a questo punto, davvero non so che dire. Ribadisco: per il momento assisto sempre piu' allibito al triste e logoro spettacolo della peggior classe politica europea che scende negli inferi. Qualcosa accadrà, anche se non si sa quando, come e perchè. Mi eclisso quindi, per il momento, con un caro abbraccio, sappiate che sono sempre qua, che vi stimo e che vi seguo, per quanto posso. Ci risentiamo presto.

    Di Blogger Davide, Alle 16 settembre, 2010 23:21  

  • Rileggere qualcosa di DAVIDE su questo blog (seppur sotto forma di commento) provoca inevitabilmente nel sottoscritto piacevoli emozioni e gratificanti sensazioni. E anche un non so che di nostalgico miscelato con una giusta dose di malinconia. Il tutto comunque condito dall'ineccepibile bravura nello scrivere e nel disquisire tipico di chi è dotato di materia grigia oltre la norma, come è appunto nel caso di DAVIDE. Caro amico mio della ventura (come diceva il compianto Sandro Ciotti quando presentava la Domenica Sportiva), il tuo ragionamento non fa una piega: lo abbiamo detto e lo abbiamo scritto svariate volte che questo Paese non ci piace, la classe politica (TUTTA, senza distinzioni di sorta) ci provoca conati di vomito, la situazione economica e sociale ci fa letteralmente piangere e ci deprime ogni giorno di più e il tutto senza possibilità di una via d'uscita, di uno spiraglio, di un cuneo attraverso il quale coltivare una seppur flebile speranza di cambiare le cose. L'attuale e incancrenito squallore dell'Italia al quale tu stai assistendo dalla penisola iberica non fa altro che confermare la bontà e la giustezza della tua recente scelta di vita, quando decidesti di lasciare lo Stivale per tentare la fortuna nel paese del sole e del jamon serrano, della cerveza e della corrida. La tua e' stata una scelta che, se potessi, farei immediatamente anch'io (una volta scrissi di essere disposto a fare anche lo spazzino pur di vivere in Spagna e a Madrid in particolare) e chissà che un giorno io non possa fare. Sappi comunque, caro DAVIDE, che il nostro incontro telematico ha suggellato un rapporto di stima, amicizia e reciproco rispetto che mai mi sarei aspettato digitando delle semplici lettere su una tastiera di un computer (e per ciò dovremmo ringraziare il viscido Bruno Vespa che diede la stura alla nostra conoscenza con quel mio pezzo sul lecchino del cavaliere). Come vedi, seppur conscio della tua disaffezione al ruolo di collaboratore principe di questo blog, sono qui a chiederti di farti vivo ogni tanto, magari solo per un semplice saluto: non ti chiedo di scrivere post, non voglio farti sentire in obbligo di intervenire se qualcuno ti cita o spera in un tuo commento. L'importante, per me, è sapere che ci sei, che ogni tanto mi leggi e che la tua amicizia telematica rimarrà intatta e intoccabile. Un fraterno abbraccio e grazie ancora per tutto. Ciao carissimo amico mio!

    Di Blogger nomadus, Alle 17 settembre, 2010 22:46  

  • Rileggere qualcosa di DAVIDE su questo blog (seppur sotto forma di commento) provoca inevitabilmente nel sottoscritto piacevoli emozioni e gratificanti sensazioni. E anche un non so che di nostalgico miscelato con una giusta dose di malinconia. Il tutto comunque condito dall'ineccepibile bravura nello scrivere e nel disquisire tipico di chi è dotato di materia grigia oltre la norma, come è appunto nel caso di DAVIDE. Caro amico mio della ventura (come diceva il compianto Sandro Ciotti quando presentava la Domenica Sportiva), il tuo ragionamento non fa una piega: lo abbiamo detto e lo abbiamo scritto svariate volte che questo Paese non ci piace, la classe politica (TUTTA, senza distinzioni di sorta) ci provoca conati di vomito, la situazione economica e sociale ci fa letteralmente piangere e ci deprime ogni giorno di più e il tutto senza possibilità di una via d'uscita, di uno spiraglio, di un cuneo attraverso il quale coltivare una seppur flebile speranza di cambiare le cose. L'attuale e incancrenito squallore dell'Italia al quale tu stai assistendo dalla penisola iberica non fa altro che confermare la bontà e la giustezza della tua recente scelta di vita, quando decidesti di lasciare lo Stivale per tentare la fortuna nel paese del sole e del jamon serrano, della cerveza e della corrida. La tua e' stata una scelta che, se potessi, farei immediatamente anch'io (una volta scrissi di essere disposto a fare anche lo spazzino pur di vivere in Spagna e a Madrid in particolare) e chissà che un giorno io non possa fare. Sappi comunque, caro DAVIDE, che il nostro incontro telematico ha suggellato un rapporto di stima, amicizia e reciproco rispetto che mai mi sarei aspettato digitando delle semplici lettere su una tastiera di un computer (e per ciò dovremmo ringraziare il viscido Bruno Vespa che diede la stura alla nostra conoscenza con quel mio pezzo sul lecchino del cavaliere). Come vedi, seppur conscio della tua disaffezione al ruolo di collaboratore principe di questo blog, sono qui a chiederti di farti vivo ogni tanto, magari solo per un semplice saluto: non ti chiedo di scrivere post, non voglio farti sentire in obbligo di intervenire se qualcuno ti cita o spera in un tuo commento. L'importante, per me, è sapere che ci sei, che ogni tanto mi leggi e che la tua amicizia telematica rimarrà intatta e intoccabile. Un fraterno abbraccio e grazie ancora per tutto. Ciao carissimo amico mio!

    Di Blogger nomadus, Alle 17 settembre, 2010 22:46  

  • siamo alla frutta..non perche sono una cuoca per gioco ma perche e vero cio' che dice davide.. il peggior governo..io aggiungo il peggior momento politico se un grande professore dell'aquila mi scrive a me sul blog di cucina(notando che amo l'abruzzo) per chiedermi aiuto e voce per cio che davvero accade li..

    Di Anonymous Anonimo, Alle 19 settembre, 2010 17:22  

  • Grazie cara PAOLA per il tuo intervento a sostegno della tesi di DAVIDE (che poi è anche la mia) e grazie anche al professore blogger che ti ha sollecitato circa la situazione dell'Abruzzo (che è anche la mia terra d'origine) post-terremoto. Spero non sia una voce isolata. Per la cronaca, il blog del professor ANTONIO CHESSA è il seguente: http://www.cmqlibero.com/Da-non-dimenticare.html

    Di Blogger nomadus, Alle 19 settembre, 2010 19:08  

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