l'Antipatico

domenica 19 settembre 2010

la metastasi leghista da debellare


Questo mio post domenicale non incontrerà certamente i favori da parte di quei lettori che vivono nel nord dell'Italia e che hanno radicato nel loro animo il credo leghista, ma mi viene difficile non esprimere un pensiero su questo momento particolare che sta attraversando il nostro Paese, soprattutto alla luce degli ultimi rigurgiti ideologici e pratici eruttati per bocca dei vari Bossi (padre e figlio), Calderoli, Maroni e compagnia cantando. La stupida e per certi versi ignobile presa di posizione del sindaco ultraleghista di Adro (sconosciuto paesino di 6.000 anime in provincia di Brescia) che non voglio nemmeno citare per non fargli ulteriore e gratuita pubblicità, ha vieppiù fatto radicare in me la convinzione che molti leghisti sono veramente limitati nella consistenza della loro materia grigia e ne danno costantemente riprova anche senza esserne debitamente sollecitati. La scuola di Adro completamente invasa dai simboli leghisti (non bastava dedicarla all'ideologo Miglio?) è solo l'ultima chicca, ovviamente negativa, di una storia del profondo Nord che ha deturpato negli ultimi due decenni la storia d'Italia. Mi sento di dire che la Lega (e ovviamente Berlusconi) è riuscita in un'impresa che non credevo potesse portare a termine. Quella di privare me e molti altri cittadini italiani del senso di appartenenza e dell'amore viscerale per la Patria, dell'orgoglio italico e della voglia di unità. In pratica ci hanno tolto la Patria. Ecco quello che il Pifferaio di Arcore e i suoi sgherri leghisti sono riusciti a fare. Ed è su questa accusa (che faccio totalmente mia e di cui potrò sempre rispondere a chiunque) che l'opposizione dovrebbe mettere l'accento facendone un must della sua lotta al potere berluscoleghista, se veramente vuole vincere e se soprattutto vuole far vincere l'Italia. Non è superfluo ribadire con queste mie righe che a conti fatti Berlusconi e i suoi hanno distrutto con ferocia metodica tutto ciò che è sinonimo di Patria e questo lo dico senza retorica ma con immensa tristezza. Berlusconi e i leghisti hanno offeso in tutti i modi la Costituzione e i simboli del nostro Paese, hanno dimostrato tante volte di preferire il loro interesse privato al bene pubblico. Lo hanno fatto a tal punto (Berlusconi più di tutti, ovviamente) da essere pronti a devastare la legalità per sottrarsi alle leggi. Hanno deriso l'antifascismo e favorito la nascita dell'anti-antifascismo, un sentimento quanto mai pericoloso e moralmente detestabile. Hanno distrutto anche le nostre memorie, sia quando ne hanno parlato perchè non erano in grado di farlo, sia quando hanno taciuto per ignoranza o per disprezzo. Hanno inoltre avvilito ogni forma di cultura (chiedere in proposito al ministro Bondi) per sostituirla con il trionfo della banalità e della volgarità. Hanno disseccato nell'animo degli italiani ogni speranza collettiva, e questo grazie alle loro ignobili azioni e alle loro vergognose parole. Non credo di dover fare dotte citazioni, ma la storia insegna che non c'è mai stata in Italia una rinascita civile senza una vera e legittima idea di Patria. E oggi, per ritrovare la nostra Patria, c'è solo una cosa da fare. E farla anche al più presto. Liberarci di Berlusconi e della metastasi leghista. Il bisturi già c'è. Manca ancora la mano ferma del chirurgo.

3 Commenti:

  • "Il sonno della ragione genera mostri". Se perfino in Svezia si sono ritrovati con gli xenofobi in parlamento, cosa pretendiamo noi italiani, visto che il torpore degli intelletti ha raggiunto e sorpassato da tempo il livello di guardia? I nostri mostri eccoli qua: camicie verdi e cervello atrofizzato. Che già vogliono inculcare la retta via ai bambini, allo stile nazista.... I tempi sono bui in Europa, e la paura del diverso e dell'immigrato si usa in maniera redditizia per tirar su voti con la paura della gente. Noi, che siamo degli specialisti del peggio a livello sociopolitico, con la Lega abbiamo i nostri campioni in Europa. È preoccupante vedere come le rispettive crisi del PDL e del PDmenoelle (cito tristemente Grillo in una delle sue agrodolci uscite), si riflettano in un rafforzamento di questi mostri verdi. Eh si, sono davvero tempi bui...speriamo che non si scurisca troppo l'orizzonte, e che non ci si ritrovi di nuovo col sole padano al posto della svastica....

    Di Blogger Davide, Alle 21 settembre, 2010 13:52  

  • UN SOLO COMMENTO.GRANDE NOMADUS.IL LEGHISMO VA DEFINITIVAMENTE DEBELLATO.CIAO MAURO.

    Di Anonymous Anonimo, Alle 21 settembre, 2010 15:28  

  • Ringrazio l'amico MAURO per il suo entusiastico commento e ringraziono ovviamente l'amico DAVIDE per la sua critica posizione (che comunque aveva già ampiamente argomentato nei suoi scritti precedenti) sulla questione leghista. Una questione che oggi più di ieri dobbiamo necessariamente evidenziare e possibilmente risolvere, anche alla luce delle recenti parole del Capo dello Stato (ROMA deve rimanere l'unica capitale) che i leghisti magari rubricheranno come parole di un vecchietto in pensione. Ma la verità è che noi tutti, ancora dotati di cervelli NON ATROFIZZATI (come giustamente afferma DAVIDE), dovremmo cementare ancor di più l'unità nazionale e l'amor proprio per la bandiera e per l'Italia. Aborro il secessionismo leghista. Mandiamo Bossi a Villa Arzilla, altro che a Villa San Martino. Un abbraccio a MAURO e a DAVIDE!!

    Di Blogger nomadus, Alle 21 settembre, 2010 21:31  

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