l'Antipatico

lunedì 31 marzo 2008

cavaliere, per cortesia, lasci stare la Capitale!




Piove sul bagnato. Anzi, grandina. Non bastavano i danni (morali e materiali) compiuti a Milano e nella Brianza in questi anni di saccheggio economico e di interessi personali. Non erano sufficienti le attività "prezzolate" svolte con cura e con amorevole impegno nei confronti di avvocati (anche stranieri), giudici e finanzieri. No, tutto questo non bastava. Ora il cavaliere vuole anche fare danni nella Capitale. Infatti ha già pronto un metodo (subdolo) per convincere i romani che è meglio affidare le chiavi della città a un suo discepolo (Gianni Alemanno), piuttosto che ridarle a chi già in passato ha fatto più che bene (Francesco Rutelli). Il metodo è quello, già sperimentato, dell'invio a domicilio di un libretto di 96 pagine, intitolato "C'era una volta il modello Roma di Rutelli e Veltroni. L'eredità della sinistra". Con questo libercolo lo smemonano di Arcore tenta di screditare (con il solito metodo della menzogna) tutto il lavoro politico, sociale ed economico svolto dalle due amministrazioni capitoline degli ex sindaci della sinistra. Inutile riportare la sequela di contumelie e di slogan oramai decotti usati dal cavaliere (per chi ha stomaco leggersi un articoletto de IL TEMPO, che certo non può definirsi un giornale a lui ostile, http://www.iltempo.it/2008/03/31/860396-disastro_capitale_alla_droga_elenco_cavaliere.shtml). Meglio invitare i romani a cestinare il libretto berlusconiano, ottimo coadiuvante in caso di diarrea. A noi non sembra vero. Un milanese, oramai da rottamare, che viene a dire la sua sulla Capitale, sui presunti "mali" di Roma e sulle taumaturgiche cure che lui appronterebbe "perchè anche Roma si rialzi", ci sembra un paradosso senza fine, una parantesi comica involontaria, degna delle trasmissioni televisive in onda sulle sue reti (tipo "La sai l'ultima?" o "Zelig Circus" o, meglio ancora, tipo il TG4 dell'altro comico mancato, Emilio Fede). E invece è tutto vero. Ora, detto tra noi. ci sembra quasi superfluo suggerire ai lettori di questo blog come comportarsi il 13 e il 14 aprile, a chi dare la preferenza. A meno che i romani non vogliano ritrovarsi un meneghino al Campidoglio intento a raccontare barzellette e a toccare il culo alla Carfagna...

2 Commenti:

  • Buongiorno,la prima cosa che ho pensato,appena ho saputo dell'iniziativa del cavaliere,è stata quella di invitarlo a farsi i fatti suoi.Essendo cittadino romano,sicuramente voterò,senza dubbi,per lo schieramento avverso a Berlusconi.Anche perchè non deve essere un alleato della Lega a dirmi per chi devo votare a Roma.MAURO

    Di Anonymous Anonimo, Alle 01 aprile, 2008 07:14  

  • Infatti, caro MAURO, hai perfettamente ragione. E' come se tu, ipotetico politico della Lega di Roma, pontificassi sulle magagne meneghine e ti proponessi come "risolutore" dei problemi cittadini, non vivendo a Milano, non conoscendo nemmeno il dialetto del bauscia, ma volendo farti bello agli occhi della città. Come sempre, le solite berlusconate ci accompagnano verso la chiusura (meno male che manca poco) della campagna elettorale.

    Di Blogger nomadus, Alle 01 aprile, 2008 08:48  

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