pacta sunt servanda (semper)
Abbiamo scelto come titolo del post odierno questa classica citazione latina, non certo per vantarci dei nostri trascorsi scolastici liceali (ce ne guarderemmo bene dal farlo) quanto per cogliere in castagna, come si suol dire, il nostro piccoletto prediletto (si fà per dire...) che abbiamo pescato oggi pomeriggio, tronfio e ben ceronato, davanti alle telecamere di SKYTG24 nel programma pomeridiano della giornalista Maria Latella (guarda caso intima amica della signora Veronica Lario, moglie del piccoletto) intento nel suo oramai giornaliero tour de force mediatico, farci ascoltare la fatidica frase latina "pacta servanta sunt" storpiando quindi la "d" in "t" e posponendo il verbo "sunt", oltre a non citare il "semper". Insomma una bella figura da pinocchio, in questo caso non tanto per le bugie dei giorni scorsi con tanto di allungamento del naso, (anche se immaginiamo cosa piacerebbe allungare al piccoletto...) ma questa volta nelle vesti di ciuchino, insomma di asino che si dimentica le giuste citazioni latine, sfoggiando imperfezioni di cultura e di ricordi scolastici ormai annebbiati dall'età e dai livori anticomunisti. Non ci ha fatto una bella figura, dunque, il premier dei nostri stivali, anzi. Qualcuno avrà avuto oggi un'ulteriore conferma della pochezza politica e personale del tycoon milanese, giunto al capolinea del suo mandato (anche se riuscirà a strappare un paio di settimane in più per accomodarsi gli affaracci suoi...) dopo aver raso al suolo la fiducia (improvvida) assegnatagli dagli Italiani nel 2001, forse circuiti dal contratto mediatico firmato a "Porta a Porta" pieno di promesse non mantenute, e che oggi stanno per rispedire a casa con un bel calcio nel didietro e senza tanti ringraziamenti di sorta. E ci mancherebbe altro!
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