invasione di campo
Ce l'aspettavamo prima o poi. Una bella invasione di campo, una bella entrata da dietro. Un tackle maschio, vigoroso, senza paura. Come solo lui sa fare...Stiamo parlando chiaramente del nostro primo ministro (e primo sponsor di se stesso) che lunedì scorso, dopo essere stato ospite (programmato) a Otto e mezzo su la7, è andato (non annunciato) da Biscardi al Processo, sempre su la7 e così si è assicurato una bella doppietta, con una bella finta sulla fascia...da prime time. Che dire, nemmeno il navigato Giuliano Ferrara (altro raro esempio di coerenza politica...) è riuscito a marcare il centropremier milanese, anche se il pachiderma ha stilettato qualche chiosa radical-chic subitaneamente schivato dal cavaliere mascarato. Assistere alla disquisizione su politica elezioni e comunisti cattivi ci ha un pò intorpidito le molecole cerebrali e le palpebre. Ci siamo risvegliati di soprassalto quando abbiamo visto l'invasione di campo del piccoletto sul prato giocoso e ormai spelacchiato (ventisei campionati sono tanti...) del Biscardon nazionale e dei suoi cortigiani, intento a svestire i panni del politico e indossare la maglia numero 10 a strisce rossonere, autocelebrandosi come il presidente di club che ha vinto di più in campo europeo, mondiale, bla bla bla...Il vecchio Biscardi, chiaramente, non si è fatto sfuggire lo sguub di poter avere al suo fianco il miglior interprete delle chiacchiere da bar dello sport e così abbiamo riso di gusto e tirato tardi con inconscio desiderio di vedere rosicare Bruno Vespa che nel suo salotto se la tirava e se la rideva, senza che nessuno degli ospiti osasse far risaltare il nuovo neo sulla guancia sinistra che piace tanto alle sue fans...
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