la lezione mediatica del cavaliere
Scusateci se torniamo ancora sull'argomento che in questo ultimo periodo ci sta molto a cuore. Stiamo parlando delle incursioni televisive e in genere presenzialistiche del piccoletto, ultimo atto, crediamo, prima della naturale deposizione (speriamo anche del suo entourage) dovuta alla fine della legislatura e alle risultanze politiche ed istituzionale derivanti dal voto del 9 aprile. Vi dobbiamo confessare che non ne possiamo più di vederlo sempre e comunque presente in ogni dove mediatizzato, azzimato, trapuntato, imbolsito ed anche surgelato (oltre che liftato, tanto per gradire...) in parole povere ci ha fatto due marroni...Non vorremmo sembrare scortesi e maleducati, ma quando è troppo è troppo, davvero. La scuola di presenzialismo e di giornalismo indottrinato del nanerottolo con il rialzo ci è sembrata la nuova, scontata, ineluttabile conseguenza della presa di potere (pianificata a tavolino, in piedi, tanto l'altezza è quella che è...) del cavaliere mascarato dopo la sua entrata in politica, dopo la cessione (fittizia, di comodo) delle sue televisioni e dei suoi giornali a qualche suo parente (essendo una famiglia allargata, la sua, che quella del film Brutti, sporchi e cattivi era al confronto una sorta di doppio misto!) e dopo insomma tutti i traffici leciti (e meno) con l'intento di spogliarsi delle famose incompatibilità (non certo di carattere) per poter apparire una sorta di messia mediatico del ventunesimo secolo. E ci è pure riuscito. La sua lezione di manipolazione e apparizione mediatica è stata così avvolgente e quasi irreale da far girare la testa (e anche le sfere) a quasi tutti gli italiani che si sono, loro malgrado, imbarcati nell'avventura di seguirlo nelle conferenze stampa, nelle tribune elettoral compiacenti, nei salotti vespiani, nei cartelloni con la faccia di bronzo e con le scritte da cancellare per le idiozie dette, insomma in tutte quelle esternazioni a raffica (comprese le ultime sui DS, che non è la Domenica Sportiva per chi non avesse seguito...) che ci hanno letteralmente frantumato i cosiddetti. Alla fine comunque resta un solo modo, un solo mezzo (a parte il telecomando) per levarcelo da torno. Il 9 aprile. L'urna benedetta, per noi s'intende...
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