l'Antipatico

venerdì 4 febbraio 2011

il commento (di ROSSAURA) che attendevo


Conoscendola, non avevo dubbi. La mia cara amica e collega ROSSAURA, leggendo il commento in versione post di DAVIDE, non poteva di certo non commentare a sua volta. Che poi, manco a dirlo, più che un commento sembra un bell'editoriale domenicale scalfariano versione extra long. E così, cari lettori, vi faccio leggere integralmente quanto scritto dalla ROSS nazionale a proposito degli ultimi avvenimenti che vedono il Cavalier Pompetta al centro della scena (ridicola) internazionale. Buona lettura. Caro NOMADUS e caro DAVIDE, non posso che unirmi al vostro coro. Odio fare la prefica piangente, anche perchè in tempi come questi, essendo donna, mi si potrebbe interpretare male. Ho rabbia e livore verso la filosofia di questo nuovo Paese. Dico nuovo perchè così non l'ho mai visto. Ho visto un'Italia appena uscita dalla guerra, con una gran voglia di superare le difficoltà e con, ancora, grandi ideali a colorare gli occhi e le bandiere. Ho visto il '68, con tutti i sommovimenti buoni e cattivi, che comunque hanno prodotto e subìto dei cambiamenti epocali. Ho visto gli anni bui del terrorismo rosso e quelli ancora più bui del terrorismo di Stato. Ho visto gli anni della quiescenza e dell'accettazione, quelli delle prime crisi economiche e del rafforzamento di un sistema basato unicamente sul profitto, a scapito di ogni morale e/o ideale. Ho visto con inquietudine la discesa in campo di un personaggio dalle dubbie qualità e dalle ancor più dubbie origini delle sue fortune. Un uomo già largamente impastato con il peggio del peggio. Assecondato da politici accomodanti, e non faccio nomi, anche perchè qualcuno se ne è già andato, senza con questo cancellare l'onta. Ha pure intrallazzato con la mafia, che fu in buona parte l'assicurazione per i suoi guadagni. Uomo furbo, affarista senza scrupoli, abituato alle scorciatoie di questo sistema. Attorniato da lecchini, ma anche da professionisti che gli hanno curato l'immagine per l'impatto con questa Italia teledipendente e qualunquista. Oggi vedo un'Italia sgangherata e talmente scompagnata che mi è difficile vederla ricomporre. L'uomo che oggi "impera" è il simulacro di una filosofia che gli consente l'appoggio, a scopo di lucro, di alcuni oppure quello, vuoto e paradossale, di altri, cultori della sua personalità e facenti parte della fetta più grossa dell'elettorato (purtroppo a lui favorevole). Che dire? Come combattere le nonnine milanesi che lo eleggono loro rappresentante maschile del creato? Tu gli dici:"Ma è un puttaniere!" e loro rispondono candide:"Ma fa bene, lui c'ha i soldi, può fare quello che vuole". Cosa vedere nei loro occhietti sognanti? Un sogno, appunto quello. Non avevo mai pensato a questa possibilità: l'Italia è composta da gente che non sa pensare con la propria testa, che ha bisogno di essere guidata, che dà più ascolto alla televisione che ai fatti, che deve adorare fideisticamente qualcuno, che sogna i sogni degli altri e che non mette a disposizione il proprio impegno per niente e per nessuno. Insomma, che l'Italia sia fondamentalmente di destra (o almeno di destra come l'abbiamo sempre intesa) mi pare lapalissiano. Trovarci derisi, al di fuori del nostro Paese, è ben poca cosa se si confronta con l'esserci all'interno di questo Paese e con il tentare di venire fuori, assieme a pochi altri, da questo mare di merda (mi si scusi il francesismo, ma quando ce vò ce vò). Già il bunga-bunga è una pratica inconcepibile per un uomo che ci rappresenta nel mondo, ma quanto peggio è la sua politica autoreferenziale? Quanto orribile è essere donna nell'era delle escort di lusso? Quanto disumano è vedersi isolati ed etichettati da un buzzurro col berretto? Debbo continuare? No, è meglio di no. Perchè più ci penso e più mi viene da vomitare. Comunque, per finire, sto organizzando una raccolta di firme con battuta di pentole (che lascerà quel che troverà) per il 12 febbraio e altri banchetti e pentolacce per il 13, al grido: "Io donna a Berlusconi dico di no!". Un abbraccio scorato. ROSSAURA.

4 Commenti:

  • Sono partita in quarta eh? Come al solito questo buzzurro mi fa scabinare. Dovrei metterci un po' meno livore e un po' di più di cattiveria politica. Ma siamo rimasti senza parole, parole efficaci, le altre sono solo chiacchiere.
    Un caro saluto
    Ross

    Di Blogger rossaura, Alle 04 febbraio, 2011 23:04  

  • Tranquilla ROSS. Anche se tu fossi partita con la retromarcia sarebbe stato un commento intelligentemente appropriato, esaustivo e pieno di grinta politica e sociale che , debbo riconoscere, è una sorta di tuo indelebile marchio di fabbrica. Il buzzurro non ti fa scabinare. Semplicemente ti fa ribrezzo e di conseguenza il tuo astio e la tua critica politica sono commisurati e necessari alla bisogna. Una volta mi toccava leggermente correggere i tuoi infuocati commenti, prima di pubblicarli. Adesso no. E' una gran bella cosa. E il mio blog ha sempre tutto da guadagnare quando ci scrivi tu. Un affettuosissimo abbraccio. A presto.

    Di Blogger nomadus, Alle 05 febbraio, 2011 15:15  

  • Carissimi lo schifo è evidente.Qui ci vuole una rivoluzione democratica morale e sociale.Ma quale è la forza politica o movimento in grado di promuoverla?Sono pessimista.MAURO

    Di Anonymous Anonimo, Alle 06 febbraio, 2011 14:19  

  • Non hai tutti i torti, caro MAURO. Il tuo pessimismo ben si sposa con l'attuale stagnante situazione nella sinistra italiana. Personalmente vedo, oltre a Vendola, un solo altro esponente della società civile in grado di poter accentrare l'interesse e la speranza di milioni di italiani per poter cambiare questo nostro Paese (ovviamente dopo aver cacciato a calci nel culo il Cavalier Pompetta). Il suo nome? ROBERTO SAVIANO.

    Di Blogger nomadus, Alle 06 febbraio, 2011 14:28  

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