l'Antipatico

domenica 31 gennaio 2010

Brunetta, il cabarettista della politica


Ho sempre avuto l'impressione che molti ministri dell'attuale governo Berlusconi siano in politica a causa di insuccessi riportati nelle loro precedenti attività. Basti pensare alla Carfagna, stellina mancata del firmamento televisivo o alla Brambilla, aspirante conduttrice delle notti trasgressive di Italia1, per non parlare poi del capocomico assoluto: Silvio da Arcore. Ma ce n'è uno che, a mio modesto avviso, è un cabarettista nato. Uno che potrebbe reggere da solo la scena davanti a una platea tipo Zelig. Parlo di Renato Brunetta che più che ministro per la Pubblica Amministrazione e per l'Innovazione renderebbe di più come tragicomico esponente di frizzi e lazzi. A ben vedere, con lui non si correrebbe mai il rischio di annoiarsi o di non ridere. Con le sue uscite in tv e sui giornali, con le sue strampalate dichiarazioni è indubbiamente diventato un maestro nell'arte della politica ridotta a mero spettacolo. Insomma, quel che si dice di un vero talento della comicità, ben consapevole del fatto che le fortune di un umorista sono essenzialmente legate alla sua capacità di rinnovare in continuazione il suo repertorio. L'ultima battuta del Brunetta macchietta è stata quella sulla soluzione avanzata per i giovani che non si decidono ad abbandonare casa per avventurarsi, in solitario o in coppia, nella vita. Cosa fare allora per sciogliere un simile nodo? Ecco la brillante soluzione avanzata dal ministro veneziano: obbligare per legge tutti i ragazzi a uscire di casa al compimento del diciottesimo anno d'età. La cosa tragica è che, oltre ad insistere su questa bislacca linea (http://rassegnastampa.formez.it/rassegnaStampaView2.php?id=205206), il ministro cabarettista ha pensato bene di proporre un'altra esilarante legge per destinare, a tutti questi giovani obbligati a sloggiare, un benefit di 500 euro da spesare con una congrua e speculare riduzione sulle pensioni di anzianità. Lo spettacolo ha così raggiunto, quasi involontariamente, toni tragicomici. Tanto che per far calare in fretta il sipario di cotanto teatrino è dovuta partire una nota ufficiale di presa di distanza da Palazzo Chigi (e m'immagino i singulti e le risate dell'altro fregnacciaro che abita in quel Palazzo). Ma anche questa non è bastata. Stizzito per l'insuccesso della sua rappresentazione, il nano Brunetta ha reagito tacciando l'Italia intera di essere "un Paese di ipocriti" nel quale troppo si dà ai padri e troppo poco o nulla ai figli. Una battuta, questa, che si rivela per una volta tutto meno che umoristica nella sua essenziale veridicità. Basti pensare al fatto che la continua crescita del debito pubblico altro non costituisce se non un pesante aumento delle tasse a carico delle future generazioni di italiani, nell'ordine di circa 140 miliardi in più sotto la gestione dell'attuale governo (e questa non è una battuta ma dati certificati). Un dettaglio, comunque, cui finora il risibile Brunetta non sembra prestare grande attenzione: nè come ministro nè come brioso intrattenitore. Fine dello spettacolo.

5 Commenti:

  • Si, Brunetta sembra davvero ogni volta di più un tragico cabarettista fallito, che spara battute pessime senza far ridere nessuno.. La cosa che non mi è chiara è se questi 500 euro sarebbero stati intesi una tantum, o una specie di sussidio a tempo (in)determinato. Nel primo caso, c'è davvero sa piegarsi dalle risate, visto che con 500 euro ci si può pagare si e no l'affitto di un mese in un appartamento condiviso, caparra esclusa (se sei a Milano poi manco quello). Nel secondo, allora si sta parlando di un vero e proprio sussidio alla fiducia del giovane, di cui non vale neppure la pena soffermarsi a eviscerarne la scelleratezza. La cosa assurda è che queste uscite blasfeme le fa di testa sua credendo di essere davvero una figura importante, e il fatto che dall'altra parte dello schieramento di buffoni che lo sostiene non arrivino che "note" di discredito, ci fa capire di lungo che tenore di personaggi siano autorizzati ad agire, in questo caso come ministri.. I capricci che fa una volta che lo redarguiscono lo smascherano in pieno quale povero nanetto frustrato qual'è..Bisognerebbe che desse lui l'esempio e con cinque biglietti da cento euro andasse a cercare una sistemazione. Possibilmente lontano dall'Italia, così fa anche esperienza di come negli altri paesi i ragazzi si rendano indipendenti prima di noi.

    Di Blogger Davide, Alle 31 gennaio, 2010 22:38  

  • Appoggio in toto la tua idea di dare la paghetta a Brunetta. Con cinque bei bigliettoni da cento ogni mese, il nano veneziano dovrebbe tranquillamente riuscire a sopravvivere sotto qualche ponte, rifocillato giornalmente dalla Caritas e dai volontari della Croce Rossa. Così non c'è nemeno bisogno di farlo espatriare e di pagargli anche il biglietto aereo (seppur di sola andata). Teniamocelo così, quasi come un piccolo monumento vivente alla scelleratezza e alla stupidità umana. Un affettuoso abbraccio caro DAVIDE. E grazie ancora dei tuoi puntuali e ficcanti interventi.

    Di Blogger nomadus, Alle 01 febbraio, 2010 12:30  

  • Speriamo quindi che si avverino le nostre profezie riguardo a questo irritante e sgradevole personaggio.. Giusto per curiosità, sei in grado di illuminarmi circa il dubbio che espongo nel commento, ovvero se questi fatidici 500 euro sono intesi una tantum o come vero e proprio sussidio? Ti giuro che siccome non sono riuscito a capirlo questa questione mi incuriosisce assai...a presto e un caro abbraccio anche a te!

    Di Blogger Davide, Alle 01 febbraio, 2010 16:29  

  • Allora, nel famoso intervento a Domenica In il nanerottolo disse che la sua intenzione era quella di istituire una sorta di tesoretto per invitare i giovani ad abbandonare casa al 18° anno di età. Intervenendo sulle pensioni di anzianità (a partire dai 55 anni) con sforbiciate riduttive, il ministro bonsai era sicuro di poter dare un assegno MENSILE di 500 euro ai giovani invogliati a lasciare il nido di famiglia. brunetta parlava anche di intervento con sgravi fiscali, borse di studio, detrazione sugli affitti, prestiti d'onore e incentivi per autoimprenditorialità. A tutto ciò il Pifferaio rispose nella tarda serata di quella domenica che l'uscita del ministro era di "natura personale e mai concordata all'interno del governo". Praticamente uno sputtanamento in tempo reale. Questa è la storia, carissimo DAVIDE. Spero di essere stato abbastanza esaustivo nello sciogliere il dubbio che manifestavi nel tuo primo commento. Una mia curiosità, per finire: è vero che da te in Spagna esiste una "Renta de Emancipacion" che il governo di Zapatero elargisce ai giovani lavoratori che vivono in affitto? Un abbraccio e un salutone.

    Di Blogger nomadus, Alle 01 febbraio, 2010 17:00  

  • Bene carissimo...allora vuol dire che il nanoide voleva veramente elargire una vera e propria "pensione anticipata" ai giovani che, imberbi ma intraprendenti avrebbero alleggerito della loro ingombrante presenza i genitori! Chissá che periodo di durata aveva in mente il nostro...A conti fatti, 500 euro a 18 anni non sono nemmeno male, se su base mansile..figurati quanta gente ci avrebbe marciato sopra.. Lsciamo perdere, visto che stiamo parlando fi farneticazioni non vale nemmeno la pena soffermarsi troppo. Solo voglio dare atto che perlomeno alcune delle sue idee nn sono del tutto malvagie, tipo il prestito d'onore..che se nn erro dovrebbe essere una specie di prestito a tasso stra-agevolato e concesso per motivi di studio, con reintegrazione spalmata in un largo lasso di tempo. Qua ci sono cose del genere, un mio amico lo ha chiesto e ottenuto. alla fine della fiera si tratta di un prestito con condizioni favorevoli viste le condizioni del prestamista, e non di un sussidio a fondo perduto. Per quanto riguarda la tua curiositá, quello di cui parli è una specie di detrazione sugli affitti che lanciò l'anno scorso il ZP, un ammontare di 210 euro che si si possono percepire per un max di 4 anni, piu un prestito di 600 euro per la caparra e 120 euro per le spese di apertura di un "aval", che è un desposito cauzionale a parte della caparra che viene chiesto spesissimo dai proprietari a mo di garanzia di mancato pagamento, e che puoò essere pari a pochi mesi fino a un anno della somma dell'affitto mensile (io l'ho dovuto aprire e nel mio caso sono 6 mesi x 1000 euro = 6000 euro che ho fermi in banca a questo scopo e x cui pago la bellezza di 20 euro al mese di commissioni+120euro di spese di apertura iniziali, una bella ladrata!). Per accedere a queste agevolazioni devi avere tra 22 e 30 anni, non superare 22000 euro di salario lordo annuo e altre amenità tra cui essere residente da almeno 5 anni se sei straniero. ti lascio qua il link se vuoi approfondire http://www.alquilerjoven.es/ Insomma, è qualcosa ma nemmeno sta manna...inoltre sembrerebbe che per percepirlo effettivamente si debba aspettare e penare non poco, da quello che ho sentito. Una cosa valida è invece la possibilità di sgravare fino a 800 euro dalle tasse in caso di essere titolare di un affitto e nn superare un certo limite di ingresso lordo, io ne usufruisco ed è invece una bella ventata d'aria. ZP poi, nel pieno della crisi l'anno scorso elargí un ulteriore sussidio di 420 euro per max 6 mesi di 420 euro per color che avessero terminato di percepire il "paro", la disoccupazione. Sembra che ora finisca anche questa e credo che quindi non potrò usufruirne quando, tra due mesi mi scadrá appunto la prestación de desempleo e se non avrò trovato lavoro per quei frangenti inizierá a farsi seria, la cosa...D'altronde non si può nemmeno pensare di andare avanti a base di aitui statali, se non c'è lavoro non servono poi amolto se non farti stare a galla fino a quando terminano. Politicamente parlando di queste cose con una amica, sembra che ZP sia ormai alla frutta, non sa + che pesci pigliare e si parla di elezioni anticipate per calmare la gente ormai inviperita...Di certo non è colpa sua (non tutta almeno) se siamo a questi punti, ma è comprensibile che chi sia in sella in questi momenti debba pagarne lo scotto. Il PP e i suoi leader sono delle vere chiaviche, assediati tra l'altro da tremende beghe interne e scandali vari di corruzione, ma se si andasse a elezioni vincerebbero a man bassa.. Solo in Italia, paradossalmente, in una situazione di crisi nera il nostro Pifferaio gode di una tale stima da parte del popolo. Di certo gli oppositori sono una manica di inutili, ma da noi non vige nemmeno questa dinamica naturale: cattivo o bel tempo, mister B trionfa sempre. ORa fa anche Bertolaso ministro, visto che a capo della nuova Spa Protezione ci si può tranquillamente mettere un pupazzo qualsiasi...Bene, ti saluto con affetto e me ne vado a dormire, domani è un altro giorno.
    A presto
    Davide

    Di Blogger Davide, Alle 02 febbraio, 2010 00:35  

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