l'Antipatico

giovedì 7 gennaio 2010

la Spagna che non t'aspetti...


La conoscenza (e l'amicizia) nata su questo blog con DAVIDE (splendido collaboratore che in quanto a scrittura non è secondo a nessuno) mi ha fatto recentemente gettare un'occhiata sulla situazione economica e sociale della Spagna, penisola nella quale vive e lavora(va) il mio caro amico. Dopo attente letture, la cosa che si evidenzia quasi da sola è la continua impennata del numero dei disoccupati in terra iberica. Nel dicembre scorso i senza lavoro spagnoli sono stati 54.657 mentre il totale dell'intero 2009 è stato di quasi 4 milioni: di questi il 42% sono giovani. E, tanto per gradire, 794.640 di loro sono disoccupati da più di un anno. Questi dati sono stati resi noti dal ministero del Lavoro spagnolo, in particolare dal segretario generale per l'Occupazione, Maravillas Rojo, che ha però precisato: "nel dicembre 2008 i disoccupati erano 139.694", aggiungendo che "...nel 2009 la disoccupazione è aumentata, anche se molto meno rispetto all'anno precedente, e questa tendenza continua a suggerire un rallentamento della distruzione di posti di lavoro". Il dato dei senza lavoro è comunque molto preoccupante, tanto più che la Spagna dovrà, in questo semestre appena iniziato, guidare la presidenza UE cercando di risolvere i problemi che hanno avuto origine dalla crisi economica mondiale. In questi anni, a dire il vero, la Spagna è stata tra i Paesi europei che più si è distinta per le scelte di politica monetarista, applicando con forza le ricette neoliberiste che, se all'inizio hanno evidenziato dei vantaggi occupazionali, successivamente hanno rivelato tutta la loro pericolosità sul piano sociale. Adesso la decisione di Madrid, di porre fra le sue priorità a livello europeo l'uscita dalla crisi, rappresenta quasi una mossa pubblicitaria pe l'opinione pubblica interna, per tentare di far fronte alle difficoltà crescenti che attraversa la Spagna oramai da molti mesi a questa parte. Tanto più che alcune stime prevedono che, tra i sei maggiori Paesi della UE, la Spagna sarà l'ultima a uscire dalla recessione. Le proiezioni degli organismi internazionali indicano che la Spagna potrebbe chiudere il 2010 con tassi di crescita negativi e con una di disoccupazione che (secondo il Fondo Monetario Internazionale) potrebbe arrivare ad oltre 4 milioni e cinquecentomila persone. La stima del governo spagnolo, tuttavia, è un pò meno pessimistica e punta a un tasso di disoccupazione del 18,9% per l'anno in corso. Il presidente di turno della UE, il premier Josè Luis Rodriguez Zapatero, si trova così ad affrontare il più grave aumento della disoccupazione da quando i socialisti sono tornati al potere. Zapatero ha costituito un gruppo di saggi che gli fornirà consigli utili per l'uscita dei Ventisette dalla crisi economica. La prima riunione si è svolta lunedì 4 gennaio e ne hanno fatto parte: l'ex presidente della Commissione europea Jacques Delors, l'ex primo ministro spagnolo Felipe Gonzalez, l'ex ministro dell'Economia ed ex eurocommissario Pedro Solbes, e infine Elena Salgado che nell'aprile scorso ha sostituito Solbes al dicastero economico spagnolo. In buona sostanza tanti nomi utili a dare lustro all'immagine del Paese ma che non serviranno, almeno credo, a risolvere le difficoltà che la Spagna sta attraversando in questo periodo, nè quelle riguardanti l'Unione Europea. Anche se l'augurio (soprattutto da parte del mio amico DAVIDE) sarà francamente diverso.

2 Commenti:

  • Eh giá...caro namadus. Dici bene, è propirio cosí. Sono c...i, come si dice da noi. Io, dal canto mio, sto super impegnato tra corsi dell'INEM e master di energie rinnovabili, i quali finiranno entrami nei prox due mesi, per vedere se riesco a tirare fuori qualcosa dal cappello, e sfuggire a questa morsa tremenda. Infatti, non ho proprio più tempo per fare molto altro, e quindi latito un pò dal blog...ad ogni modo, ti seguo sempre e ti sprono a contyinuare a staffilare, visto che ora che scarface e tornato più bello che mai, col suo nuovo "partito dell'amore" a perseguire i suoi vecchi obiettivi, la situazione è più tesa che mai. Episodi come quello di Rosarno (e i commenti dei nostri politicanti) sono bruttissimi segnali. Per capirci, ho letto stamane un articolo sul giornale El Mundo, noto per appoggiare indiscrminatamente la destra spagnola e fustigare quotidianamente il PSOE, che descriveva appunto il ritorno dello sfregiato alla scena politica, con un sarcasmo davvero incredibile... niente...tieni duro e a risentirci presto! un caro abbraccio
    Davide

    Di Blogger Davide, Alle 12 gennaio, 2010 21:01  

  • Non sai che gioia riesco a provare ogni qualvolta ti leggo, carissimo DAVIDE. Sarà strano, ma l'assenza dei tuoi scritti dal blog l'avverto sempre di più, un pò come quando si nota l'assenza di un amico dalla propria comitiva. Conscio comunque della tua situazione lavorativa in terra iberica (lucidamente esplicitata in uno dei tuoi ultimi commenti), ho creduto bene di dedicarti un mio post sperando di essere foriero per un tuo futuro nettamente migliore rispetto all'anno appena concluso e questi tuoi impegni tra corsi e master mi fanno capire che forse qualche spiraglio a breve ci sarà. Per quanto riguarda Scarface sai bene che non ho proprio intenzione di mollare la presa e soprattutto con l'altro blog di TPI-BACK gliene dico (e gliene dirò sempre) quattro, contando sempre sul tuo appoggio (come è sempre stato fin dall'inizio della nostra conoscenza telematica). Abbracciandoti calorosamente e augurandoti tutto il bene possibile ti mando un affettuoso saluto.

    Di Blogger nomadus, Alle 13 gennaio, 2010 00:07  

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