l'Antipatico

giovedì 2 luglio 2009

un Vendola che gira nel verso giusto


Si potrà pure storcere il naso sulle abitudini e sulle preferenze sessuali del Governatore della Puglia, ma sul fatto di essere coerente con se stesso e di non guardare in faccia a nessuno non ci sono dubbi. Nichi Vendola ha avuto il coraggio, da vero uomo politico, di azzerare la sua giunta, decapitandola dopo l'inchiesta della Procura di Bari su tangenti e favori a luci rosse nella sanità pugliese. «Quando dico che la questione morale è una priorità assoluta non lo dico in astratto. Non posso giocare a imitare la destra». Vendola spiega ai giornali che «la Procura di Bari è un punto di riferimento per il controllo della legalità, sia quando rinvia a giudizio un ministro (Raffaele Fitto) sia quando inquisisce uomini del centrosinistra». Non vorrei dire, ma questa affermazione dovrebbe solleticare le corde (invero un pò allentate) del presidente del Consiglio, il quale non da poco tempo si circonda di uomini impelagati (per non dire di più) con la giustizia italiana e che non ha mai sentito il bisogno di fare pulizia intorno a sè. «Ho portato personalmente in Procura le carte delle mie indagini amministrative interne e per questo ho ricevuto un avviso a comparire, usato in maniera delinquenziale dal signor direttore del TG1, Augusto Minzolini» ha chiosato Vendola nelle sue dichiarazioni alla stampa, sottolineando che «Il ministro Fitto, oggetto di una richiesta di arresto respinta dal Parlamento, è ancora al suo posto. In questo momento gli ispettori del ministro Angelino Alfano lavorano per trovare difetti all'impianto accusatorio nei confronti di Fitto. E il PdL farebbe bene a chiedersi, invece di infangare il mio nome, come mai il loro ministro pugliese ancora tace...». Che dire: mi sono proprio ricreduto sulle qualità umane e politiche di Nichi Vendola. Lo ammetto senza se e senza ma. Chapeau!

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