Casa Pound & la figlia del Cinghialone
L'avevo notata in prima fila alla Nuova Fiera di Roma durante il discorso conclusivo del Pifferaio di Arcore, domenica scorsa. Oggi la figlia del Cinghialone degli anni Ottanta, Stefania Craxi, torna agli onori della cronaca per la faccenda di Casa Pound (http://www.casapound.org/). La notizia è questa: Stefania Craxi a Casa Pound, nel nome del padre ma anche del padrone. Il padre Bettino, il padrone Silvio. Il centro sociale di estrema destra celebra Craxi, si fa pubblicità e accoglie come ospite d'onore non soltanto una figlia d'arte ma anche un sottosegretario del governo Berlusconi, sottosegretario agli affari esteri per completezza di cronaca. Dal congresso del Popolo della Libertà a Casa Pound c'è qualche chilometro di strada. Stefania Craxi la percorre di buon passo, come inviata speciale del premier, in missione per conto del partitone berlusconiano. Obiettivo: recuperare alla causa gli orfani della fiamma e della fiammella. Il trait d'union? Chi se non il leader politico che in Parlamento disse chiaro e tondo che il Movimento sociale italiano di Giorgio Almirante doveva entrare a pieno titolo nella partita di governo? Da queste parti non si ricorda il Craxi statista, o meglio se ne ricorda soltanto un aspetto, quello del suo viscerale anticomunismo. Perchè a quelli di Casa Pound fa comodo, perché la pubblicità è l'anima del commercio (anche politico), perché i fascisti del terzo millennio hanno un disperato bisogno di rompere l'isolamento. E' stato sdoganato il MSI, possono essere sdoganati loro. Da arditi a craxiani il passo può essere breve, basta aggiungere un poster di Bettino sulle pareti dello stabile occupato di via Napoleone III a Roma, zona Piazza Vittorio Emanuele. Non stonerà troppo, perché Craxi è stato profeta di una politica muscolare, patriottica, italiana nel senso più nazionalistico del termine. Anticomunista, naturalmente. Gli inquilini neri di Casa Pound lo riscoprono adesso. Ad Arcore qualcuno ne sarà felice. C'è spazio anche per Bettino nella galleria della nostalgia neofascista, accanto al classico Julius Evola, all'ex Nar Luigi Ciavardini e tanti altri. Così va la storia, alle volte. I fascisti del terzo millennio proiettano il video "La mia vita è stata una corsa" di Paolo Pizzolante. Non è facile per Stefania Craxi superare l'imbarazzo per la scena iniziale, quella su piazzale Loreto. Il resto è in discesa, c'è anticomunismo a piene mani. Nel segno del Pifferaio di Arcore, naturalmente.Proprio colui che era sceso in campo contro i comunisti che volevano abbeverare i loro cavalli alle fontane romane del Bernini di Piazza San Pietro. E Silvio è buono e giusto, con chi vuole lui s'intende. Via ai riconoscimenti per gli ex neo-fascisti del MSI di Giorgio Almirante, Pino Romualdi, Pinuccio Tatarella (oramai nel pantheon del PdL), Gianfranco Fini. Nella galleria dei ritratti invece non c'è spazio per gli eredi di due filoni politici del vecchio PSI: quello del socialismo e quello laico-democratico. Eppure molto tempo addietro sono stati in tanti ad abbracciarlo, da Fabrizio Cicchitto (capogruppo PdL alla Camera) a Paolo Bonaiuti (sottosegretario alla presidenza del Consiglio e portavoce del caimano), da Maurizio Sacconi (ministro del Welfare) a Renato Brunetta (ministro della Funzione pubblica). Tant'è. Il Pifferaio elogia Craxi solo per il formale riconoscimento, da premier, al partito di Almirante. Non va neppure dimenticato che nel 1993 fu proprio Craxi a suggerire al buon Silvio di manifestare in pubblico la preferenza per Fini a sindaco di Roma. Corsi e ricorsi della storia. Sipario sul palazzone di Casa Pound in teoria "anti" tutto, in pratica un po' meno. Ultima bizzarra osservazione: sulle mura di Casa Pound non c'è spazio per Croce e Gentile: sono considerati entrambi (perfino Gentile) troppo liberali per gli inquilini neri di via Napoleone III. Alla faccia!
4 Commenti:
Buongiorno carissimo.Trovo alquanto singolare che una signora che si professa socialista,erede del partito che fu di Matteotti,Pertini e Nenni,vada ad un convegno di un'organizzazione neofascista.Certo l'odio anticomunista fa fare cose inimmaginabili.MAURO.
Di Anonimo, Alle 06 aprile, 2009 08:07
In Spagna ci sono due schieramenti che si combattono il governo del Paese; uno è il Partito Popolare, che aggruppa elementi che vanno dai liberal democratici, gente seria tipo il sindaco di Madrid, ALberto Ruíz Gallardon, a fascistoidi neostalgici del franchismo, a opprtunisti destroidi stile Berlusca (anche se ovviamente mai raggiungono le sue vette di "lirismo" nè tantomento il suo smisurato potere). L'altro, è il PSOE, Partito Socialista Obrero Español, che tutti conoscono, che è attualmente al governo col noto Zapatero. I comunisti di Izquiera Unida si sono trovati senza rappresentanza parlamentare alla eultime elezioni, un pó come è poi successo da noi. Ora, i socialisti qua sono intesi come la sinistra, che è sinistra per davvero, anche se ovviamente (e giustamente), viene spesso criticata anche dai suoi elettori: fa politiche di sinistra, leggi in quest'ottica e via dicendo. Tutto sommato il dibattito politico è semplice e chiaro: se voti PSOE sei orientato a sinistra, se voti PP a destra. Se uno schieramento durante il suo mandato nn da l'impressione di stare facendo il meglio per il Paese, probabilmente verrá destituito alla fine dello stesso, dando spazio all'altro. Ma quello che volevo dire alla fine di questo breve excursus, riallacciandomi al tuo post, è che i SOCIALISTI, qua rappresentano la sinistra, nel bene e nel male. Da noi i SOCIALISTI, non solo sono stati il simbolo della corruzione e di tangentopoli, ma ora siamo addirittura arrivati all'incorporazione nella Casa Circondariale delle Libertá, e alla santificazione nei centri solciali di destra!! Craxi a braccetto con Almirante!! Se non fosse la situazione cosí drammatica, potrebbe essere pure una cosa da far ridere, e comunque tutto ciò è un esempio lampante delle incredibli, assurde e gigantesche contraddizionii che da sempre definiscono il nostro Paese.
Di Davide, Alle 06 aprile, 2009 11:38
Altro che singolare, carissimo MAURO. E' un insulto alla classe operaia, ai discendenti dei Matteotti e dei Pertini, dei Nenni e dei Saragat, dei Turati e dei Lombardi e dei De Martino. Un insulto alla reale portata dell'idea socialista, seppur violentata diciassette anni fa dal mariuolo di Tangentopoli e dai suoi seguaci.
Di nomadus, Alle 06 aprile, 2009 21:39
Caro DAVIDE, che dirti: ogni volta che ti leggo riamngo a bocca aperta. Hai 33 anni (16 meno di me) ma dimostri un'apertura mentale ed intellettuale da vecchio saggio. Ogni tua affermazione diventa quasi un decalogo del pensiero e della libera interpretazione di come le teste pensanti dovrebbero essere. Un vero ed illuminato esempio per tutti. Complimenti di cuore. Un affettuoso saluto da Nomadus.
Di nomadus, Alle 06 aprile, 2009 21:48
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