l'Antipatico

lunedì 30 gennaio 2006

la parodia nuoce al potere


Siamo convinti che la satira politica e di costume, la parodia intelligente dei pregi e dei difetti degli Italiani e tutto ciò che ne consegue, sia l'espressione più alta e più trasparente della libertà e della civiltà di un Paese democratico. Quando, come ieri, un esponente politico della maggioranza, come il vicecoordinatore nazionale di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto si permette di definire "...satira politica a senso unico che ha fatto un ulteriore salto sul terreno dell'inciviltà..." la spassosa, travolgente, ineguagliabile parodia-imitazione della mamma del premier fatta dalla bravissima Lucia Ocone (scuola Gialappa's...) ieri pomeriggio, nel corso dell'appuntamento domenicale del programma di Simona Ventura, "...Quelli che aspettano", beh, vuol dire proprio che siamo alla frutta. La pochezza intellettuale e la mancanza di ironia dell'ex esponente dell'altrettanto ex partito socialista dei tempi di Craxi ha stabilito un nuovo record di autogol nella casa delle libertà, nella coalizione di centrodestra rappresentata da questi "campioni" di vittimismo politico e di satira. Non c'e' che dire, tutti esponenti del sorriso e delle battute intelligenti, da Emilio Fede a Umberto Bossi, da Cicchitto a Buttiglione, da Bondi a Bonaiuti. Un team vincente, con il premier che alla fine ha deciso di premiare tutti invitandoli alla festa dei 95 anni della cotonatissima mamma Rosa (Bossi di cognome da signorina, premonitrice dell'inciucio politico-leghista...) a Palazzo Reale, con tanto di presenza della ex cantante attuale stornellatrice Iva Zanicchi, e con tutti gli altri 400 invitati di pietra, sempre sorridenti al cospetto del premier. Almeno hanno il vezzo di sorridere tra di loro, visto che non riescono a ridere delle altrui battute e parodie. Compresa mamma Rosa...

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