l'Antipatico

martedì 15 settembre 2009

l'inutile guerra di Feltri a Fini


Sembra una telenovela in stile padano come tanto piacerebbe al ministro leghista Zaia. La guerra che da settimane una delle voci del padrone sta combattendo nella trincea di famiglia (il Giornale) contro il nemico che hanno in casa (Gianfranco Fini) sta assumendo toni e livelli da cose di Cosa Nostra, con tanto di evidenti messaggi e pallottole di carta (stampata) finalizzati al ripristino della normalità. L'attacco con schizzi di letame tramite il fondo in prima pagina di ieri da parte del solito Feltri (http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search&currentArticle=NDOQS), ha di fatto confermato l'avallo del Pifferaio di Arcore che, al contrario delle due precedenti occasioni in cui si era dissociato dal suo braccio armato editoriale, questa volta nulla ha avuto a che dire sulle badilate di fango gettate in faccia al presidente della Camera. Non voglio, per l'ennesima volta, attaccare il pennivendolo di Bergamo anche per non correre il rischio di insozzarmi. Ma ho solo la pretesa di spiegare, con questo mio odierno post, quanto alla fine risulterà sterile e improduttivo la guerra di Feltri a Fini. In prima analisi sono sicuro che Gianfranco nasconda nella sua manica un asso che tra non molto calerà per indebolire, anzi per annullare, la leadership del Caimano. Questo asso vincente si chiama riforma elettorale-istituzionale: ripartire dalla Bozza Violante (relatore Italo Bocchino, uno dei suoi fedelissimi) giacente alla Commissione Affari Costituzionali, renderla il più possibile condivisa tra i vari soggetti politici a lui vicini per far sì che si cancellino le cosiddette candidature dall'alto, senza dimenticare la centralità del Parlamento in una democrazia bipolare e leaderistica. Credo sia noto a tutti che a Fini il Porcellum di Calderoli non sia mai piaciuto: prova ne è stata il suo recente appoggio esplicito al fallito referendum di giugno targato Segni e Guzzetta. E non passa giorno in cui il presidente della Camera non ricordi ai politici (condividendo i richiami di Napolitano) "...lo strano modo in cui abbiamo fatto le riforme in Italia dal 1994 in poi, portando avanti modifiche non coordinate. Abbiamo dato vita a un presidenzialismo spurio, senza avere ben chiaro che il presidenzialismo richiede un parlamento forte". La Bozza Violante che il presidente della Camera vuole al più presto portare a compimento prevede, tra le altre cose, la fine del bicameralismo perfetto, la riduzione del numero dei parlamentari, la limitazione dell'uso dei decreti di legge e una contrazione del potere del premier nel nominare e revocare i ministri. Tutte cose che, come è facilmente intuibile, non sono affatto gradite al Pifferaio di Arcore e alla sua pletora di affamati lanzichenecchi politici. Risulta essere allora più che motivato l'ordine di attaccare, dato dal generale Silvio al suo sottoposto Vittorio. Un attacco frontale seppur maleodorante, che non prevede sconti a nessuno costi quel che costi. Ne va del potere del monarca dell'informazione taroccata, al quale il solo pensiero di non poter più disporre dei suoi gioielli editoriali e televisivi di famiglia (le patrie galere sono sempre lì che lo aspettano) comporta un brusco innalzamento della pressione arteriosa con inevitabili ricadute sulle sue tanto lodate prestazioni sessuali. In fondo, come dire, una escort val bene una guerra. O no?

4 Commenti:

  • non so se è inutile, certamente estremamente illuminante sul personaggio Feltri

    Dopo Boffo, Feltri con un dossier cerca di chiudere la bocca anche a Fini

    Di Blogger storico sgrz, Alle 15 settembre, 2009 11:43  

  • Non era necessaria quest'ultima sparata di Feltri per avere piena conoscenza delle sue illimitate capacità editoriali. Caro storico, a parte le battute è sempre triste assistere al killeraggio giornalistico da parte di uno che tutti ancora continuano ad osannare come stile e metodo della carta stampata, senza rendersi conto che Feltri altro non è che un losco individuo assetato di soldi e di potere sempre pronto a leccare la mano del suo padrone. Grazie comunque, caro storico, per il tuo commento e per il link. Spero di averti ancora tra i miei lettori.

    Di Blogger nomadus, Alle 15 settembre, 2009 13:56  

  • Ciao nomadus...un piccolo commento al tuo valido post. Che dire? Il Giornale di Feltri sembra essere divenuto, senza troppi giri di parole nè mascheratura alcuna, la nuova arma mediatica del Pifferaio infame. Attraverso questo spregevole individuo, fare sì che a ogni attacco subito, a ogni domanda posta, a ogni "sgarro" che chiunque si appresti a portare al nostro Padrino-padrone, corrisponda una stilettata di puro veleno, un affondo portato con i metodi piu' biechi. Vere e proprie bombe di fango e sterco vengono ricercate nei meandri della storia e dell'informazione per essere lanciate senza ritegno su chi ha osato contraddire sua Maestà, che si ritrova sempre piu' accerchiato e quindi si è sentito in dovere di correre ai ripari. Ha quindi affidato al sudicio scudiero il compito di trovare qualsiasi schifezza scartoffiando nel marcio di ognuno di quelli, usando qualsiasi elemento utilizzabile, peggio è meglio è, e se non è veritiero o perfettamente documentabile, va bene lo stesso così crea disinformazione e rimesta le acque, le intorbidisce e instilla nel lettore medio della testata di famiglia -ma non solo- il dubbio, la possibilità, l'interesse morboso. Questa indegna campagna mediatica si rifà a un disegno complesso che mi sti sta svelando sempre piu' chiaro, e che affronterò presto in un nuovo post che sto preparando. Per ora quindi ti saluto con affetto e continuo a vedere quanto in basso si spinga questo impresentabile figuro.

    Di Blogger Davide, Alle 17 settembre, 2009 00:38  

  • Grazie caro DAVIDE per il tuo, come al solito, illuminante intervento. Hai il pregio di condensare in poche righe considerazioni e lucide analisi che normalmente altri sono costretti a trattare in maniera molto più ampia e ripetitiva (mi riferisco ad altri blogger). Sono incuriosito dal post che stai preparando e che sicuramente avrà lo spessore e la caratura intellettiva già riscontrati in ogni tuo intervento. Se questo blog fosse un giornale tipo LA REPUBBLICA tu saresti, senza ombra di dubbio, il CURZIO MALTESE della situazione. Un affettuoso saluto e un abbraccio dal tuo umile correttore di bozze.

    Di Blogger nomadus, Alle 17 settembre, 2009 09:14  

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