l'Antipatico

martedì 4 marzo 2008

la liquefazione di Mastella (e dell'Udeur)




La politica italiana sta correndo un grave rischio. C'è la reale possibilità di perdere per sempre uno dei massimi esponenti politici degli ultimi venticinque anni. Sissignori, abbiamo la ragionevole certezza che Clemente Mastella non si presenterà con il suo simbolo dell'Udeur (oramai in fase di smobilitazione) alle prossime elezioni politiche del 13 e 14 aprile. Anzi, diciamo meglio. Potrebbe esserci in extremis una scialuppa (politica) di salvataggio per il ras di Ceppaloni. Quella offerta dalla nuova DC di Giuseppe Pizza (http://www.democraziacristiana.org/) che vede in Mastella il vecchio che avanza (nel senso di scarto, di rifiuto solido). In ogni caso, vada come vada, siamo di fronte ad un cambiamento epocale nella vita del nostro Paese. Un leader di partito che fino a poco tempo fa incassava il ringraziamento pubblicamente generoso di Silvio Berlusconi (per l'opera meritoria di aver staccato la spina al governo Prodi), che era omaggiato e corteggiato da molti, adesso si ritrova abbandonato da tutti. Consiglieri comunali, sindaci, interi gruppi dirigenti locali e regionali gli voltano le spalle. Perfino Tommaso Barbato (sì, proprio lui, quello del famoso sputo a Cusumano) lo scarica ingloriosamente e se ne va nelle braccia accoglienti di Lombardo e del Movimento per l'Autonomia. Mastella sottolinea con amarezza e dolore questa transumanza e fuga politica senza precedenti, affermando (riferito ai suoi ex compagni di partito) che "...sicuramente erano nessuno e, dopo questa breve stagione politica, torneranno ad essere nessuno..." e precisando che se lui è diventato (come tutti dicono) il male del Paese, allora prenderà in considerazione una vecchia sua idea: un ritiro. "Se non entro in Parlamento? Pazienza, tornerò volentieri a fare le cose che facevo da ragazzo..." Immaginiamo cosa. Nominare e sistemare i suoi amici alle direzioni degli ospedali e delle aziende sanitarie di Ceppaloni e del Beneventano...

2 Commenti:

  • Credo che Mastella,la propria liquidazione se la sia cercata dopo il voltafaccia con il governo Prodi.La cosa buffa è che non ha nemmeno la fiducia di coloro che lo dovrebbero ringraziare.Tempo fa ho letto un commento di una persona,meritevole comunque di rispetto,che si augurava un PD al 19 per cento.Umilmente non sono d'accordo,perche' mi auguro non solo la vittoria di Veltroni,ma anche un buon risultato per la Sinistra Arcobaleno.Sarebbe bello che le due sinistre dialogassero senza lanciarsi anatemi di vecchia memoria.MAURO

    Di Anonymous Anonimo, Alle 05 marzo, 2008 19:09  

  • Quel lettore a cui ti riferisci, caro MAURO, era CIAO, ed aveva lasciato un suo commento (con l'indicazione appunto del 19% per Veltroni con un suo invito a fare del bene in Africa) sul mio post dedicato a Marianna Madia. Non concordai totalmente con CIAO (e glielo scrissi nella risposta al suo commento) ma credo che oggi la situazione sia leggermente diversa, alla luce dell'ostinata querelle dei Radicali (e di Pannella in particolare) che potrebbe nuocere alla causa veltroniana. Spero di sbagliarmi.

    Di Blogger nomadus, Alle 05 marzo, 2008 20:28  

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