il ritorno (anticlericale) di Don Pierino Gelmini

Da circa due mesi non avevamo notizie dirette di Don Pierino Gelmini, l'ex sacerdote, nonchè deus-ex-machina, dell'intricata vicenda degli abusi all'interno della sua "Comunità Incontro" di Amelia (http://www.comunitaincontro.org/), venuta alla luce il 3 agosto scorso con l'iscrizione del suo nome sul registro degli indagati della procura di Terni per presunti abusi sessuali (http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/cronaca/don-gelmini-indagato/don-gelmini-indagato/don-gelmini-indagato.html) e successivamente informato della chiusura delle indagini (http://www.repubblica.it/2007/12/sezioni/cronaca/don-gelmini/indagini-chiuse/indagini-chiuse.html), a seguito della quale aveva fatto perdere le sue tracce e si vociferava di un suo viaggio in Sudamerica. La sua vicenda era finita sulle prime pagine dei giornali, Enrico Mentana gli aveva dedicato un paio di Matrix, il buon tpi-back ne aveva scritto sul suo blog (http://tpi-back.blogspot.com/2007/12/don-gelmini-e-i-peccati.html prima e http://tpi-back.blogspot.com/2008/01/mentana-il-caso-gelmini.html poi), interventi e polemiche si sono accavallati nella blogosfera. D'un tratto più niente, black-out informativo. Fino ad oggi. Quando, leggendo un articolo sulla prima pagina odierna de la Repubblica, a firma Rory Cappelli, dal titolo "Don Gelmini contro il Vaticano", abbiamo saputo del ritorno (oramai in veste di laico) di Pierino che si lancia in una crociata, secondo noi anacronistica e di dubbio gusto, contro il Vaticano e le sue gerarchie ecclesiastiche, fino ai "piani alti" (molto alti), rei di aver costituito oramai un "centro politico" e non più religioso. Ci sembra alquanto tardivo il j'accuse dell'ex sacerdote milanese nei confronti dei suoi ex "datori di lavoro" (spirituali e materiali). Avrebbe dovuto lanciare le sue accuse (sempre sulla base di eventuali prove e convincimenti) molto tempo prima, quando era all'apice della popolarità e della visibilità mediatica (e di conseguenza le sue parole avrebbero avuto più "peso" in quel contesto), non certamente adesso, alla vigilia di un più che probabile processo per reati non certamente di poco conto. In questo caso, il tempo non è stato certamente galantuomo, purtroppo per lui.