l'Antipatico

sabato 17 novembre 2007

Roma cafona


L'edizione romana dell'odierno numero del Corriere della Sera riporta in prima pagina un dossier sulle "cafonaggini" romane, una sorta di hit parade della nostrana inciviltà, enunciandone ben bene lamentele, pregiudizi, proteste e contumelie varie raccolte dal Difensore civico di Roma e visibili sul sito http://www.difensorecivico.roma.it/ certamente da non perdere. Nell'articolo della brava Maria Rosaria Spadaccino si citano le lamentele maggiormente espresse nei commenti dei romani intervistati: si va dal solito traffico (sosta selvaggia, moto parcheggiate sui marciapiedi, posti riservati agli invalidi abusivamente occupati) al vandalismo (panchine divelte, scritte sui muri, monumenti imbrattati) alla maleducazione nuda e cruda (suonerie dei cellulari a volume alto, non cedere il posto a sedere a donne incinte e anziani, parlare ad alta voce nei luoghi pubblici) per non parlare poi di escrementi dei cani sui marciapiedi e nei parchi e chi più ne ha più ne metta! Devo dire francamente che questo articolo della Spadaccino non è classificabile tra la categoria degli scoop (ci mancherebbe altro) soprattutto per chi vive a Roma come il sottoscritto, ormai ben permeabilizzato a tutto lo scempio della buona educazione e del quieto vivere, ma se devo fare un sottile e inevitabile appunto alla giornalista, è quello di aver messo a confronto le opinioni (pro e contro) di due personaggi abbastanza famosi (per diverse e antitetiche ragioni) come Claudio Amendola e Gabriella Carlucci. Uno, romano de Roma, ammette tutte le circostanze non attenuanti del caso e dichiara che i romani sono "...maleducati? Molto, moltissimo. Noi romani quando andiamo a Milano o a Parigi miglioriamo, ci comportiamo meglio. Il nostro peggio lo diamo in Patria, ovvero nella Capitale..." mentre l'ex show girl, attualmente in Forza Italia, sentenzia che "...i romani non sono maleducati, ma sono costretti ad esserlo, a diventarlo per sopravvivere in questa città..." (ipse dixit). Un pò come dire che la Carlucci non è una rappresentante del popolo, ma è stata costretta a diventarlo (c'entra qualcosa il berlusca?), insomma non se ne poteva fare a meno di vederla seduta sullo scranno di Montecitorio, ne andava della sua sopravvivenza. Non nella città. Ma nell'oblìo!...Questo sì che è uno scoop!

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]



<< Home page