l'Antipatico

domenica 19 marzo 2006

uno sciopero ad hoc...


L'ennesimo sciopero dei giornalisti (sia della carta stampata che on line) sulla questione tradizionalmente ostica del rinnovo del contratto di lavoro, ha dato al premier e al suo entourage l'occasione propizia per mistificare e manipolare la realtà dei fatti. L'occasione del black-out dell'informazione della carta stampata è stata colta al volo per rovesciare come un calzino l'esito disastroso dell'intervento (a sorpresa, non previsto causa misteriosa sciatalgia) del primo ministro al convegno degli industriali a Vicenza. I fischi e i dissensi sonori della platea sono stati presentati come ovazioni e standing ovation, le pernacchie e gli improperi sono diventate per magia hurrà e dio ti benedica, insomma come avrete capito, essere un tycoon dell'informazione ha i suoi vantaggi, un pò come chi è amministratore di un condominio: gira che ti rigira alla fine riesce sempre a mettertelo in quel posto! Oggi, a bocce ferme, tutti gli esponenti del centrosinistra hanno giustamente rivendicato il diritto dei cittadini di conoscere la verità (esclusi i vicentini...) quella sacrosanta verità che vede il piccoletto di Arcore sfaldarsi giorno dopo giorno, in questo macabro (per lui, ovviamente) count-down verso il 9 aprile. Ogni giorno che passa lui si sente sempre più solo e meno potente, si sta accorgendo che il consenso popolare sta precipitosamente calando a picco, si è alla fine convinto che solo i suoi peones, i suoi aficionados senza testa e senza palle continuano a dirgli sempre sì sior marchese, tutto va bene, non si preoccupi, abbiamo la situazione sotto controllo. E lui in cambio di tutta questa fiducia aleatoria che ti inventa? Un bell'intervento (registrato) nella trasmissione di Canale5, dal titolo emblematico di Super partes, nella quale si lascia andare (sentendosi ovviamente a casa propria...) a considerazioni e promesse come al solito farneticanti e improbabili. Lavoro per un milione di persone, quote rosa al 30% per le donne, precari assunti stabilmente, scuola come nuova eldorado del millennio e via cazzeggiando...Insomma nulla di nuovo sotto il sole. La chicca odierna è quella del viceministro e rappresentante all'estero del nostro Paese, Gianfranco Fini, che un giorno critica il cavaliere e il giorno dopo lo incensa dichiarando che la sinistra mistifica la realtà, che al convegno degli industriali il premier è stato accolto come il Messia, che addirittura lui è convinto di averlo visto camminare sulle acque del Brenta, che una luce accecante lo accompagnava e che tutti si inginocchiavano mentre il premier benediceva e santificava...Abbiamo trovato un nuovo capocomico per questa scalcagnata compagnia degli attori!

2 Commenti:

  • Anche io,nella mia umiltà,penso che il Cavaliere abbia approfittato del black-out dell'informazione per fare l'ennesimo comizio senza replica.Trovo sconcertante l'accusa rivolta a Prodi di essere andato contemporaneamente al convegno della Cgil e della Confindustria come se un aspirante premier non dovesse tener conto di tutte le forze sociali.Evidentemente il Cavaliere teorizza una lotta di classe rovesciata.Mauro.

    Di Anonymous Anonimo, Alle 21 marzo, 2006 10:23  

  • Il cavaliere teorizza (quelle poche volte che riesce a mettere d'accordo i suoi neuroni...)solo ciò che può fare al caso suo, a quello dei suoi parenti e della sua corte dei miracolati. Non sempre riesce nei suoi beceri intenti, ma quando ci riesce (purtroppo) danneggia gravemente e indelebilmente il nostro Paese. Dall'11 aprile ciò non sarà più possibile...

    Di Blogger nomadus, Alle 21 marzo, 2006 15:04  

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