l'Antipatico

mercoledì 2 gennaio 2008

il disco rotto del cavaliere




Abbiamo la ragionevole certezza che parenti e amici (vicini e lontani) dell'ex presidente del Consiglio (e aspirante titolare della poltronissima al Quirinale), onorevole Silvio Berlusconi, abbiano sprecato l'occasione dei regali natalizi e di fine anno per far contento sua emittenza, regalandogli una bella puntina nuova per il suo personalissimo giradischi anteguerra. Abbiamo questa sensazione, all'indomani del suo intervento sul TG4 del fidatissimo (anche se oramai più che pensionabile) scudiero Emilio Fede, perchè le dichiarazioni e le solite invettive, scagliate contro l'attuale governo Prodi, ci pare di averle già ascoltate nel corso dell'intero 2007, senza soluzione di continuità. Il disco rotto del cavaliere non è più proponibile, nè tantomeno passibile di ascolto in mp3 o in altra forma tecnologica moderna, proprio per le sue caratteristiche demodè, da età jurassica e da contenuti più da discorso "idi di marzo" che da politico del ventunesimo secolo. Il Caligola dei giorni nostri (oltre a voler ottusamente proclamare il suo "cavallo pazzo" Bondi degno di designazione presidenziale invece di conservarlo, ahilui, coordinatore nazionale del fu partito) si ostina pervicacemente a contestare (con numeri e giustificazioni addotte alle sue farneticanti considerazioni più da "legge Basaglia" che altro) l'operato e la naturale carismatica presenza alla guida del Paese di Romano Prodi, che non sarà un taumaturgo prodigioso o un simpatico Aladino, ma perlomeno combina meno danni (e cura meno i suoi interessi personali) rispetto a quelli fatti negli anni passati dal cavaliere. E già ci sembra sufficiente per confermare la nostra fiducia al Professore bolognese, piuttosto che cedere alle lusinghe da cantico delle sirene di Ulisse dell'imprenditore di Arcore. Noi, in questo momento, sfrutteremmo volentieri la prossima (e ultima) festa che il calendario ci concede: regalare una bella calza al leader del centrodestra, con l'intima (ma crediamo vana) speranza che possa utilizzarne il contenuto (puntina di giradischi compresa) per farsi un bel giro sulla scopa della Befana. Magari proprio insieme alla Brambilla, che non si discosta molto dalla figura evocata (seppur in autoreggenti...) la quale potrebbe fare un bel servizio alla collettività. Levarcelo dalle scatole.

2 Commenti:

  • Hai proprio ragione,sembra un bambino a cui hanno rubato il barattolo della marmellata.E'dal 12 aprile 2006 che,tutti gli esponenti del centrodestra ripetono sempre lo stesso ritornello,praticamente che il governo se ne deve andare.Non potrebbero,veramente,proporre provvedimenti seri ed incalzare il governo,su certe questioni,sempre che ne siano capaci.Mauro.

    Di Anonymous Anonimo, Alle 02 gennaio, 2008 19:23  

  • Purtroppo, caro MAURO, l'unico modo per farsi notare (Berlusconi e il suo "team" sgangherato) è sempre e solo quello di essere il bastian contrario della politica, di dire no anche quando dovrebbero dire sì. Nemmeno il coraggio di concedere l'onore della vittoria allo schieramento opposto hanno. E men che meno plaudire almeno ai risultati del fabbisogno del disavanzo statale, mai così basso negli ultimi 7 anni (proprio compresi i funesti 5 ani delle loro malefatte)come ha comunicato oggi il ministero dell'Economia. Che vogliamo farci. Così è se vi pare. Sperando che gli italiani non cadano ancora in tentazione nel ridare il voto al caimano...

    Di Blogger nomadus, Alle 02 gennaio, 2008 21:37  

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]



<< Home page