l'Antipatico

giovedì 17 gennaio 2008

Clemente VIII abdica per amore











Questa storia delle dimissioni di Clemente Mastella (Ceppaloni, Benevento, 5 febbraio 1947) ci ha un pò turbati, oltre che sorpresi. Non ci aspettavamo certamente una pirotecnica giornata come quella di ieri, un tipico "mercoledì da leoni" (feriti, considerando anche la signora Sandra), con la mattinata segnata e scandita da due eventi in successione: prima la notizia (a mezzo stampa) degli arresti domiciliari per Sandra Lonardo in Mastella (Ceppaloni, Benevento, 9 marzo 1953) accusata di concussione nei confronti di Luigi Annunziata, direttore generale dell'ospedale di Caserta, poi la notizia shock (in diretta alla Camera dei Deputati) delle dimissioni di Clemente (VIII) Mastella che "per amore della famiglia" rinuncia al "trono" di Guardasigilli e abdica per stare vicino all'unico amore della sua vita, la signora Alessandrina (come è registrata all'anagrafe) Lonardo. Non vi ricorda qualcosa o qualcuno questo eroico gesto? A noi sì. Ci ricorda Edoardo VIII (al secolo Edward Windsor, Richmond (Inghilterra), 23 giugno 1894 - Parigi (Francia), 28 maggio 1972), passato alla storia per aver rinunciato al trono d'Inghilterra pur di poter sposare Wallis Simpson (Baltimora, U.S.A., 19 giugno 1895 - Parigi, Francia, 24 aprile 1986), già divorziata e quindi non idonea per diventare la consorte del Re d'Inghilterra. Ecco, questa similitudine tra Edoardo e Clemente (mentre c'è una somiglianza d'immagine tra Wallis e Sandra, come le foto che pubblichiamo testimoniano) ci ha fatto, alla fine, apprezzare ancora di più la figura (politicamente non troppo simpatica...) di Mastella, che sì, sarà un trafficone, un "ras" del Beneventano (un novello Gava dell'Irpinia?), un padre padrone dell'UDEUR, ma che in fondo è uno attaccato ai valori tradizionali, quelli dell'amore per la moglie e per la famiglia (a questo proposito vi segnaliamo una bella intervista della signora Mastella: http://www.lamescolanza.com/INTERVISTE0205/2005/sandra_lonardo_mastella=752005.htm). Quei valori troppe volte calpestati da alcuni colleghi di Mastella, pronti a non abdicare per niente e per nessuno, pur di tenersi il "trono", vale a dire la poltrona ministeriale o di partito. Viva Clemente (VIII), re di Ceppaloni!

2 Commenti:

  • Buongiorno,sono d'accordo nel dire che le dimissioni sono un atto positivo.Quello che contesto,ma ormai è un vizio comune,è il considerare le istituzioni statali,regionali,provinciali,sanitarie come cosa propria.Quando avremo esponenti politici che considerano la loro funzione esclusivamente al servizio dei cittadini?Forse è pura utopia.Mauro.

    Di Anonymous Anonimo, Alle 18 gennaio, 2008 08:06  

  • Buongiorno a te caro MAURO. La tua assenza di ieri l'ho notata. Per quanto riguarda il considerare (da parte dei politici) la "res publica" un diritto esclusivo dei cittadini di un Paese e non una loro "proprietà privata" credo proprio che dovremmo attendere la nascita di un altro Alcide De Gasperi, o di un Giorgio La Pira, o di un Pietro Nenni che spesero la loro vita per realizzare il giusto connubio tra interessi (legittimi) di chi è amministrato e il dovere (inderogabile) di essere un buon amministratore. All'orizzonte comunque non vedo novità di rilievo, da questo punto di vista...

    Di Blogger nomadus, Alle 18 gennaio, 2008 08:48  

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