Uni...ti si ruba meglio
Abbiamo trovato altri compagni di merende degni di encomio e solenne rispettabilità truffaldina. Abbiamo scovato una nuova banda bassotti del ventunesimo secolo da far impallidire gli sgangherati eroi di Walt Disney (e qui non c'è nemmeno l'ombra del commissario Basettoni...) dediti a rapine, senza mano armata ma con manolesta, a distrazioni di fondi del presidente (non meritano certamente la P maiuscola) a dirottare plusvalenze illecite sui consueti conti svizzeri e monegaschi, a divertirsi con i loro personalissimi risiko bancari conditi da aggiotaggio e insider trading, insomma in parole povere a RUBARE. Questi nuovi compagni di merende (economiche) rispondono con i loro nomi più o meni conosciuti sulla piazza (Giovanni Consorte, Ivano Sacchetti, Emilio Gnutti, Stefano Ricucci, Sergio Billè, Giampiero Fiorani e mettiamoci pure lo zio Antonio Fazio...) agli interrogativi sorti spontanei dopo le prime notizie di stampa: "ma come cacchio hanno fatto a fregarsi tutti 'sti milioni di euro senza farsene accorgere?" Eh no, ad accorgersene se ne sono accorti, eccome! Soprattutto i direttori delle banche interessate al malloppo distratto (scusate l'eufemismo...) dagli interessi della collettività, dai conti correnti di ignari cittadini che affidavano le loro (poche) fortune nelle mani e nelle fauci di questi signorotti della politica e dell'economia, sempre pronti a sgargarozzarsi con il cibo (denaro) degli altri, mai con il proprio...Ed ora? Che ci resta di tutto ciò? Quale morale possiamo trarre da questa nuova e poco nobile favola degli anni duemila? Mah...abbiamo l'impressione che come al solito la morale sia equiparabile al famoso cetriolo che sappiamo tutti dove andava a finire...un luogo non propriamente profumato, proprio come il profumo preferito dai nostri cari compagni di merende!
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